SARONNO – Nuovi arresti per spaccio di droga nel parco del Lura tra la Bassa Comasca e il Saronnese.
I nuovi provvedimenti rientrano nell’ambito dell’operazione che lo scorso 20 luglio portò i carabinieri della Compagnia di Cantù a eseguire undici ordinanze di custodia cautelare in carcere tra il Comasco e la Calabria. In manette erano finiti spacciatori, italiani e marocchini, che smerciavano all’interno dell’area del parco.
Nelle ultime ore i carabinieri hanno dato seguito a quel filone d’indagine
con l’Operazione “Boschetto 2”. Grazie a quest’attività i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile canturini, coadiuvati dai colleghi delle stazioni dipendenti della Compagnia, hanno arrestato altri cinque spacciatori.
Gli spacciatori vendevano abitualmente in una giornata lavorativa 200 grammi di cocaina, 150 di eroina e 100 di hashish. Recuperati e sequestrati anche diverse centinaia di euro ed alcune decine di franchi, evidentemente di clienti provenienti dalla Svizzera, frutto di soli pochi minuti di spaccio di droga all’interno del bosco.
I carabinieri sono rimasti mimetizzati per ore nel bosco, a pochi metri di distanza dagli spacciatori, riuscendo addirittura a circondarli e a controllare tutte le loro mosse durante l’attività di spaccio. In quel modo hanno avuto la possibilità di assistere alle fasi dello spaccio, recuperando droga e soldi. Usciti allo scoperto, nonostante il rocambolesco tentativo di fuga, i militari hanno arrestato i cinque pusher in flagranza anche per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo spaccio nei boschi aveva preoccupato la popolazione che vive nei paesi della zona, ma i militari già stavano lavorando da mesi per mettere un freno al fenomeno.