SARONNO Quando ha visto i carabinieri entrare nel locale dove stava giocando a calcio balilla ha cercato di nascondere la droga che aveva addosso nel tavolo da calcetto; ma il suo diversivo non è servito a nulla. E’ stato, infatti, arrestato dai carabinieri il 33enne saronnese sorpreso a spacciare nella zona della Cassina Ferrara. L’uomo, disoccupato e incensurato, era solito uscire a passeggio con la figlia di 7 anni, approfittandone per consegnare marijuana ai clienti. Un business che però
è stato interrotto dai carabinieri che, venerdì scorso intorno alle 17, hanno avviato un’operazione con personale in borghese. Appostati in via Pio IX, i militari hanno seguito i movimenti dell’uomo che, sempre accompagnato dalla bimba, ha parlato con alcune persone, già note alle forze dell’ordine come tossicodipendenti; quindi è salito in macchina dove presto è stato raggiunto da una Mazda. Tra i due conducenti c’è stato un passaggio di soldi e poi la Mazda è ripartita. Una pattuglia di militari dislocati nelle vicinanze ha fermato la vettura e, perquisendo l’automobilista, ha trovato un grammo di marijuana. Per il conducente è subito arrivata la segnalazione alla Questura di Varese come consumatore di sostanze stupefacenti ed è scattato il fermo del 33enne. Appena ha visto i militari entrare nel locale in cui stava giocando a biliardino, l’uomo ha tentato di occultare la marijuana nella porta del calcetto. Un tentativo vano visto che i carabinieri hanno recuperato non solo la sostanza stupefacente che aveva addosso, 4 dosi, ma anche quella che aveva nascosto in auto. Il saronnese, infatti, conservava, sotto la cupola in plastica del cambio della propria Lancia Y, 60 euro e 30 grammi di marijuana. A questo punto è scattata anche la perquisizione a casa del 33enne dove i militari hanno trovato un grammo di marijuana, il materiale con cui sigillava ogni involucro e un piccolo filtro per setacciare la droga prima di confezionarla. Diversi gli indizi che testimoniano l’attività di spaccio del saronnese che aveva anche 250 euro frutto dei suoi affari illeciti e alcuni foglietti con indicati nomi e numeri. Si tratterebbe di una sorta di registro delle ultime consegne effettuate. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e trasferito al carcere di Busto Arsizio.
e.romano
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