Due donne che se ne vanno e due storie restano, a insegnarci qualcosa d’importante.
Se ne è andata Anna Marchesini, 62 anni, attrice così nota che non c’è bisogno di ricordarne le qualità. Ha messo in scena l’ironia, il sale della vita. Il suo trio, con Solenghi e Lopez, ha allietato intere generazioni. Quella di Anna era un’ironia pungente e leggera, mai sul punto di sconfinare nella satira sguaiata, o nell’offesa gratuita e fuori luogo. Anni luce di distanza da quel che leggiamo e vediamo tante volte oggi sul web,
ma anche in tv.
Qual è la lezione? Si può essere sarcastici senza cadere nelle esagerazioni, che con il sorriso non hanno nulla da spartire.
Se ne è andata anche Anna Maria Jacobini, 58 anni, giornalista della Rai, professionista eccellente e volto conosciuto della trasmissione “La vita in diretta”. Era a Cracovia a seguito del Papa. Dopo aver trascorso una giornata a lavorare si stava preparando in camera per la cena. I colleghi non l’hanno vista scendere, sono andati a cercarla e l’hanno trovata distesa a terra, senza vita. Forse è stato un infarto, di sicuro lo stress da lavoro ha pesato. Qual è la lezione? Che ci sono giornalisti molto diversi dallo stereotipo spesso circolante: gente privilegiata, in amicizia con poteri vari, dedita alla bella vita. La maggior parte è come Anna Maria. Innamorata del proprio lavoro, presa dalla passione di svolgerlo con meticolosa cura in ogni dettaglio, disposta al sacrificio personale pur di rispettare l’impegno assunto verso ascoltatori e lettori. Alcune professioni talvolta diventano missioni. Da Cracovia arriva la conferma.