E-commerce, chi non c’è è perduto

A Faberlab un incontro per svelare alle imprese le enormi potenzialità degli affari tramite internet. Migliora la sicurezza dei pagamenti online e cresce la necessità di “manipolare” i motori di ricerca

Le imprese varesine vanno a scuola di commercio elettronico per superare la crisi. Si è svolto nella serata di giovedì, nello spazio Faberlab di Tradate, il workshop gratuito dal titolo “L’e-commerce per le imprese: un’opportunità da non perdere”.
Un incontro, organizzato da Confartigianato Imprese Varese, che ha dato la possibilità ai molti imprenditori presenti di approfondire il mondo del commercio elettronico, sotto forma di suggerimenti per comprendere meglio le opportunità che il web offre a favore di un maggiore business, per fidelizzare la clientela e conquistare nuovi segmenti di mercato mettendo in campo tutti gli strumenti della comunicazione digitale.

I due relatori, Andrea Boscaro dell’azienda The Vortex, esperto di e-business, e Fabien Riccardi, co-fondatore di 7Pixel, la società che detiene la proprietà di Trovaprezzi, hanno offerto alcuni suggerimenti sull’utilizzo della rete, dei motori di ricerca e delle piattaforme di comparazione dei prezzi.
Una presentazione semplificata ma allo stesso tempo ricca di “tools” per informare gli imprenditori che la “nuova” era economica ha investito i processi produttivi e i meccanismi di vendita tradizionali.
L’e-commerce cresce velocemente e si modifica continuamente.

Questo sta traghettando i valori e le modalità commerciali di sempre verso un mondo nuovo, dove necessariamente bisogna mettersi in gioco rendendosi disponibili al dialogo con il mercato di riferimento, fatto comunque di persone.
Ma i consumatori finali, almeno in Italia, sono sempre più scettici sull’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, per il timore della frode informatica legata al furto dei dati e a tutte le conseguenze successive.
Oggi per fortuna la sicurezza dei sistemi di pagamento è tale che solo una piccola percentuale delle transazioni risulta oggetto di operazioni non autorizzate. Bisogna essere pronti a gestire criticità del genere con la presenza in azienda di figure professionali adeguatamente formate.

È vero, come sostengono i due esperti, c’è un mercato tutto da conquistare, ma bisogna essere svelti e avere la cognizione di quello che si sta per affrontare. Bisogna essere consapevoli, hanno spiegato i relatori alla platea, che il nuovo modo di fare impresa richiede il possesso di nozioni che vanno sviluppate con esperti del settore.
«Altrimenti – chiarisce Andrea Boscaro – sarà difficile che i consumatori vi trovino su un motore di ricerca, inserendo semplicemente il nome del prodotto che stanno cercando. Non è detto che i risultati restituiti dal motore vi includano, anzi. Bisogna effettuare attività di Seo, fondamentale passaggio per l’affinamento tecnico, editoriale e di pubbliche relazioni del vostro sito».
Bilancio della serata comunque positivo per tutti gli imprenditori che sono intervenuti e per la filosofia che ne è scaturita: fusione tra conoscenze artigianali e nuove tecnologie, un modo nuovo di fare impresa anche per i varesini, che non sono proprio digiuni del digitale.