La musica live non è morta e, in questo senso, la nostra provincia è più viva che mai. Soprattutto se si tratta di rock. Forse chi si occupa di musica dal vivo è in questo momento offuscato dall’impellente e difficile compito di far quadrare i conti. La musica, come ben sappiamo, non è un prodotto preconfezionato. Nasce in situazioni imprevedibili e cresce in luoghi spesso occasionali: uno scantinato, un garage, una soffitta. Ma subito cerca, come l’ossigeno, un pubblico e uno spazio per mettersi in scena, magari davanti a pochi amici o parenti durante una serata in un locale.
Aiutare la musica a crescere, significa offrire a migliaia di giovani donne e uomini la possibilità di suonare in pubblico e dal vivo. Offrire loro spazi da cui possano sprigionare la loro linfa vitale. Sapendo che l’investimento in musica moltiplica i valori iniziali; perché la musica non è mai solo tempo libero e intrattenimento, ma una corrente che accende la vita degli spazi in cui scorre, produce lavoro, attira pubblico, incentiva il turismo e alimenta la creatività.Sono
proprio questi i principi ispiratori che hanno spinto , fotoreporter ed ex editore italiano della rivista Rolling Stone, ad aprire a Jerago con Orago l’”Opera Rock Cafè”. Sono passati più di trent’anni da quando l’Odissea 2001 e il Rolling Stone aprirono i battenti a Milano. I due più grandi music club live d’Italia ospitarono, per oltre due decenni, i migliori artisti rock e pop internazionali e lanciarono le più importanti rock band italiane. Entrambi i locali furono ideati e diretti da Conversi che produsse e finanziò anche alcune tournée prestigiose, per esempio quelle di Prince e Sting tra il 1986 e 1988. Ora Claudio Conversi è tornato e la sua nuova creatura è “Opera Rock”, uno splendido locale di 700 metri quadrati a Jerago con Orago lungo la Varesina. Conversi ha completamente ricostruito una ex discoteca: ha disegnato un palco a forma triangolare, che ricorda la copertina di “Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, un bancone bar di oltre 20 metri e due ampie sale da cui è sempre possibile vedere il palco centrale, che ospiterà rock band professioniste e gruppi emergenti. Sulle pareti del locale, inoltre, saranno esposte chitarre vintage, centinaia di copertine di vinili, fotografie e memorabilia della storia del rock: un autentico museo permanente per tutti gli appassionati della musica rock d’autore.
La scommessa è convincere il pubblico a compiere una sorta di viaggio a ritroso nel tempo, quando i concerti rock e i locali come l’Odissea 2001 e il Rolling Stone erano il fulcro dell’aggregazione (non solo) giovanile. Musica dal vivo, quindi, e di qualità per almeno tre giorni la settimana, da giovedì a sabato. Nelle serate di martedì e mercoledì Opera Rock offrirà gratuitamente il suo palco (corredato di strumenti, backline e impianto audio di prim’ordine) alle giovani band dell’alto Milanese. L’inaugurazione è prevista per il weekend del 21-22-23 aprile. Tre serate no-stop di concerti live e jam session con tantissimi ospiti della vecchia e nuova scena rock italiana: giovedì 21 il palco sarà affidato ai Night Jackal, venerdì 22 protagonisti i Modern Funkers e il loro caldissimo funky mentre per sabato sera è in arrivo il Jama Trio, band italiana reduce da un tour di successo negli Stati Uniti.La programmazione artistica è affidata a , ex discografico e autore televisivo di moltissimi programmi musicali, da “Mister Fantasy” a “Segnali di Fumo” su Videomusic, fino a “Night Express” su Italia Uno.