Cara Provincia,
come è possibile che nel giro di pochi giorni i capi di governo e di stato francesi e soprattutto tedeschi siano passati da dichiarazioni come «l’Italia non fa abbastanza sulla vicenda migranti, dovrebbe aprire nuovi centri di accoglienza e velocizzare le procedure per ottenere il permesso di soggiorno che adesso richiedono a volte anche un anno» ad altre di segno totalmente opposto («Basta con i muri come quelli dell’Ungheria, l’Italia non va lasciata sola ma aiutata»)?
Merkel a parte, vi faccio anche un’altra domanda: se in un albergo, in un residence, in un campeggio o comunque in una struttura confinante con casa vostra fossero ospitati decine di migranti, scendereste in piazza per protestare o accettereste la vicinanza con comprensione e dignità? Leggo che servono 20mila nuovi alloggi solo in Italia per questa enorme massa di persone: accoglienza solidale, a priori, o paletti invalicabili? Esiste una via di mezzo in una situazione simile o dobbiamo per forza scannarci, accettando tutto o andando in piazza alzando muri di cemento insuperabili?