E’ sempre allerta in cantiere In dieci mesi 402 infortuni

LOZZA Sono stati 402 gli infortuni sul lavoro nel settore dell’edilizia registrati in tutta la provincia di Varese nel giro di 10 mesi, dall’ottobre del 2011 ad agosto del 2012. Un numero imponente che sarebbe, però, in lieve flessione del 7,8% rispetto ai dieci mesi precedenti. Resta un dato impressionante che testimonia quanto ancora si debba fare in fatto di sicurezza sui luoghi di lavoro. Soprattutto in edilizia dove l’indice di gravità per un incidente è superiore a tutti gli altri settori lavorativi: si parla del 6,56%, il doppio ad esempio dell’indice di gravità registrato nel settore meccanico (di poco superiore al 3%).

I numeri in provincia di Varese restano impressionanti anche se negli ultimi anni qualcosa sta migliorando. Nel 2011 gli infortuni complessivi registrati sono 10.944 con il settore metalli e macchinari a fare la voce grossa con 1659 infortunati. Nello stesso anno nel settore costruzioni e impianti si tocca quota 1042 infortuni, mentre il settore della Chimica, carta e cuoi arriva a 709. Nel 2007 i numeri erano ancora più inquietanti: nel settore delle costruzioni si erano verificati 1.708 infortuni, in quello chimico 1036, nei metalli addirittura 2.670.

Il cantiere della Pedemontana, dopo l’ultimo infortunio mortale in provincia in cui perse la vita un mese fa  Costanzo Palmo, resta sotto i riflettori delle associazioni sindacali: «All’interno del cantiere – dice Vincenzo Annesi di Fillea Cgil – la criticità maggiore, di cui si sono fatti portatori gli stessi lavoratori, è l’assenza assidua e costante dell’Asl. La loro sensazione è che in questo senso ci sia un po’ uno stato di abbandono. Hanno evidenziato che negli altri cantieri nei quali avevano operato la presenza di Asl era più assidua». I sindacati stanno seguendo con apprensione anche la sorte lavorativa dei lavoratori di Europa92: . Il periodo in considerazione è quello compreso tra il 28 gennaio e il 28 aprile. A una trentina di operai il contratto scadrà il 28 aprile e per loro ci sarà ben poco da fare. P. Vac.

b.melazzini

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