È uno Stefano Bizzozi che non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi, a margine della sconfitta al supplementare contro Siena. «Bisogna dire bravi a questi ragazzi per impegno, volontà e gioco espresso contro una delle migliori del campionato. Hanno giocato una partita straordinaria, con intensità difensiva e anche qualche momento di spettacolarità. Abbiamo sempre difeso a uomo, creando anche ottime situazioni in contropiede». La partita è girata dopo il frontale tra Banks e Paternicò, che ha di fatto estromesso il 9 biancorosso dal match,
e Bizzozi non si da pace: «Mi sembra pazzesco non potersi giocare la partita alla pari per un episodio del genere. E mi spiace anche per Paternicò, che si è fatto male, così come Banks, che ha preso il colpo di frusta ed è stato per lui impossibile rientrare sul parquet. È una di quelle cose che sfugge al nostro controllo, e faccio fatica a commentare una partita che si è conclusa così».
La rimonta playoff si conclude qui, con qualche rimpianto, anche per qualche decisione arbitrale dubbia, come lo sfondamento fischiato a Sakota, su cui coach Bizzozi preferisce sorvolare: «Non mi piace entrare nel merito delle decisioni arbitrali, apprezzo il loro operato e capisco anche che il loro mestiere è davvero complicato».
Resta il rammarico di chiudere la stagione in casa con una sconfitta, davanti ad un pubblico straordinario: «Mi spiace uscire dal palazzetto con una sconfitta, il pubblico è stato spettacolare, incitando i ragazzi dal primo all’ultimo secondo, e a tutti loro va il mio ringraziamento. I ragazzi però hanno dato tutto e si sono meritati l’applauso dei tifosi». E sul suo futuro non si sbilancia: «Ho accettato l’incarico con piacere e difficoltà. Ma non ho fatto questa cosa per ottenerne un’altra, ma nella vita tutto può succedere. Qui sto bene, vedremo».
Dall’altra parte della barricata, Marco Crespi ringrazia i suoi giocatori per quello che definisce quasi un miracolo sportivo: «Oggi abbiamo conquistato ufficialmente il secondo posto, e ho detto ai miei giocatori e allo staff di ricordarsi quando eravamo ad Haifa nello spogliatoio, a gennaio, e a quello che in questi mesi siamo riusciti a fare. Nella carriera di ogni giocatore ci sono momenti positivi e negativi, loro si sono conquistati il merito di raccontare qualcosa di straordinario».
Le vicissitudini societarie sembrano non deconcentrare la squadra: «I ragazzi hanno il piacere di giocare assieme, è qualcosa che va oltre le classifiche e le vittorie. Sono davvero orgoglioso di quanto fatto fino ad ora». Nonostante Siena sia sempre un’insidia per tutti, coach Crespi crede che questo campionato sia già assegnato: «Sinceramente, Milano vincerà il campionato. È la squadra con più qualità, e ha trovato quel modo di giocare che le permette di vincere in Italia».
E sulle polemiche arbitrali glissa: «A mio parere è stata una direzione al di sopra della sufficienza, per la cultura sportiva di questo paese sarebbe meglio smettere di parlare di arbitri».
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