È un Varese da sogno La salvezza è a un passo

(4-3-1-2): Kosicky; Crescenzi, Vicari (50’ Potouridis), Perticone, Lambrughi; Pesce, Genevier, Faragò (75’ Marianini); Lazzari (65’ Rubino); Gonzalez, Manconi. A disposizione: Montipò, Lepiller, Rigoni, Josipovic, Golubovic, Schiavi. Allenatore Aglietti.

(4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Ely, Grillo (59’ Laverone); Zecchin, Corti, Barberis, Cristiano (83’ Damonte); Forte, Pavoletti (67’ Momenté). A disposizione: Milan, Bjelanovic, Di Roberto, Falcone, Tremolada, Ricci. Allenatore Bettinelli.

: Di Bello di Brindisi.

: 26’ e 63’ Pavoletti (V).

: ammoniti Ely, Corti, Grillo, Bastianoni (V), Lazzari e Crescenzi (N). Angoli 11-6. Recupero 1’ e 6’. Spettatori 8.767. Incasso 22.940 euro.

Il Varese scrive un’ipoteca importante su questi playout che possono salvare la serie B. Con una prestazione davvero da incorniciare, i ragazzi di Bettinelli, spinti da un meraviglioso pubblico biancorosso, incassano la posta piena al Piola con una magica doppietta di Pavoletti. Novara distrutto. Nel calcio non si sa mai, ma con questo risultato adesso il Varese può anche permettersi di perdere con 2 gol di scarto nella partita di venerdì prossimo a Masnago. In caso di parità di reti, infatti, si salva proprio il Varese, meglio piazzato in campionato.

Bettinelli opta per il più classico dei 4-4-2. In porta c’è ancora Bastianoni, linea di difesa composta da Fiamozzi (a destra), Rea, Ely (centrali), e Grillo (a sinistra). Cristiano, che avrebbe sostituito Grillo nel caso in cui il terzino non fosse stato disponibile, gioca comunque ma a centrocampo. Insieme a lui Corti, Barberis (mediani), con Zecchin a destra. In attacco confermata la coppia data per papabile alla viglilia, Forte-Pavoletti. In panchina sia Di Roberto che Falcone. Il tecnico del Novara Aglietti, invece, passa dal 4-3-3 al 4-3-1-2 con Lazzari nel ruolo di trequartista. In difesa torna Perticone, in attacco gioca il duo Gonzalez-Manconi.

Il Novara mette subito pressione al Varese. Al 5’, sul primo calcio d’angolo azzurro, stacca di testa Faragò spedendo la sfera appena fuori alla sinistra di Bastianoni. Subito giallo per Ely, costretto al fallo su Gonzalez dopo che Corti ha perso palla a centrocampo. Scalda i guantoni Bastianoni sulla conclusione velenosa di Manconi all’8’. Al 18’ il primo corner per il Varese, con un evidente tocco di braccio di Pesce che l’arbitro giudica però irregolare.

Rischiano invece tantissimo i biancorossi al 21’, prima con un bolide di Pesce che si stampa sul palo e poi con Lazzari che costringe al tuffo miracoloso Bastianoni. Il Piola si infiamma, e il Varese capisce che con questo andazzo lo 0-0 dura poco. Lo sa benissimo Zecchin, l’uomo che le partite le sa decidere da solo. Minuto 26, nel fazzoletto di campo che il Novara gli lascia, Zecco alza la testa, fa partire un cross millimetrico per la testa di Pavoletti, stacco imperioso e gol che fa esplodere la curva biancorossa. Il Novara risponde subito con Lambrughi, ma Bastianoni è in serata strepitosa. Al 38’ il Varese ha pure la palla per il raddoppio se non ci fosse Pavoletti a interrompere (naturalmente in maniera involontaria) la botta a colpo sicuro di Zecchin dopo una bella giocata di Grillo. Partita vibrante, senza esclusioni di colpi. Minuto 40, deve salvare in due tempi Bastianoni sul fendente di Genevier.

Niente cambi all’intervallo, e match che non scende di intensità. Da una parte Lazzari, un po’ sbilanciato, non trova la porta di testa. Dall’altra Forte ha solo la velocità, e non la precisione, nel contropiede che può valere il 2-0. Giallo giusto per Grillo, che frana su Gonzalez: Bettinelli preferisce toglierlo, inserendo Laverone. Il Novara non trova spazi, complice anche la perfetta tattica biancorossa. E al 18’il Varese confeziona il raddoppio. Non scatta la tattica del fuorigioco sul lancio di Barberis per Pavoletti, che a tu per tu con Kosicky non perde la freddezza: 2-0. Prende anche una botta il numero 14 biancorosso, e Bettinelli preferisce non rischiarlo: dentro Momenté. Il Novara è alle corde, e il Varese si divora il 3-0, prima con Forte (25’), poi con Cristiano (30’) e infine con Momenté (33’). Ultimo cambio Cristiano-Damonte a 7’ dal termine. Di Bello assegna addirittura 6 minuti di recupero, ma il Varese non prenderebbe gol nemmeno se si giocasse tutta la notte.

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