CURIGLIA MONTEVIASCO «Se mi davano cinquantamila euro da portare in Comune ero più felice». Parola di Ambrogio Rossi, sindaco di Curiglia con Monteviasco che, con una battuta, commenta l’iniziativa “Un Consiglio per la buona politica” che, voluta dal neopresidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, lo ha visto protagonista del riconoscimento. «A parte gli scherzi – precisa Rossi – non credo che questo premio sia solo per me. È anche per tutti i cittadini di Curiglia che, come il sottoscritto, quando c’è bisogno danno sempre una mano». Al sindaco, però, è toccato esordire nell’iniziativa. Voluta dal Consiglio regionale per far emergere dalle realtà del territorio, soprattutto dalle piccole realtà locali, gli esempi di buona politica al servizio delle comunità.
E con Rossi, sul palco, è salita tutta Curiglia, il borgo di 194 abitanti che amministra dal 2004 con passione, competenza e soprattutto con spirito di servizio a favore della sua gente. Se c’è da fare, insomma, il sindaco c’è. Fino a mettere in campo il proprio personale impegno in varie situazioni, da ultimo assicurando personalmente l’accompagnamento quotidiano di un piccolo gruppo di alunni di Curiglia fino alla vicina scuola elementare di Dumenza.
«Il premio che ho ricevuto e per il quale ringrazio il presidente Cattaneo – aggiunge Rossi – è un riconoscimento a tutta la mia piccola comunità e che rende merito al grande spirito di volontariato che anima il nostro piccolo paese». Perché è così che a Curiglia con Monteviasco si resiste alla difficile situazione delle casse comunali. «Ognuno – evidenzia Rossi – cerca di dare il proprio contributo. L’ho sempre detto, più che politici e amministratori, noi siamo una sorta di volontari».
«Riconoscimento – spiega il presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo – che può essere compreso solo descrivendo le particolarità di questo piccolo centro montano che deve affrontare tutti i grandi problemi di questa realtà: lo spopolamento, i collegamenti difficili, i fenomeni naturali spesso violenti, i servizi ai cittadini e così via, problemi che richiedono grandi sforzi in più direzioni. Di tutto questo il sindaco Ambrogio Rossi è testimone e concreto esempio come pure lo è della tenacia e dell’attaccamento della gente di montagna alla propria terra, alla propria storia e alle sue tradizioni».
b.melazzini
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