Si intitola “Pane e Paradiso” la curiosa iniziativa organizzata dall’oratorio San Giovanni Bosco di Cittiglio con la collaborazione di alcune associazione del paese.
Si tratta di una gara di cucina tra tre chef non professionisti di Cittiglio che proporranno i loro menù e le loro ricette al pubblico che poi li giudicherà assegnando la vittoria finale a uno di loro. La finalità di questa Masterchef in miniatura in salsa cittigliese, senza una giuria di cuochi ma poggiato sul giudizio del pubblico, è di natura benefica. Con il ricavato della manifestazione verranno finanziate delle borse di studio da destinare a ragazzi di Cittiglio che altrimenti non potrebbero continuare negli studi e se avanzeranno ulteriori risorse, si potranno pagare anche lavori di messa in sicurezza e sistemazione di alcune parti dell’oratorio. La gara di cucina si snoderà in tre domeniche; il primo appuntamento è per domenica 26 marzo alle 12.30, al Tendone del Comune di Cittiglio.
Il menù su cui si affronteranno gli chef in gara è diviso in ricette di mare come la paella di pesce, di monti, come il risotto al radicchio di Treviso, purè e brasato, mentre per i bambini verranno cucinati panzerotti e patatine. Dopo il pranzo e la prima votazione per le squadre di cucina, alle 14 ci sarà uno spettacolo di Max Bunny e a seguire uno di dancing animation, per trascorrere un pomeriggio in compagnia, pensando ai più bisognosi della comunità e all’esigenze strutturali dell’oratorio di Cittiglio.
“Pane e Paradiso” proseguirà il 14 maggio e il 15 giugno; dopo il pranzo del 14 maggio, ci sarà una sfilata di moda organizzata dai ragazzi di Cittiglio, mentre il 15 giugno saranno protagonisti i Truzzi Volanti. A sfidarsi saranno gli chef delle associazioni cittigliesi aderenti: Oratorio, Pro Loco, Protezione Civile, Alpini, Quelli del Centro Storico e Il Sorriso di Michela. Il costo del pranzo è di 20 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini; info e prenotazioni entro giovedì 23 marzo scrivendo una mail a [email protected].
«E’ bello che le associazioni lavorino insieme, unite, ad un progetto che riguarda la comunità e le sue esigenze» sottolinea , coadiutore dell’oratorio.