Ecofin/ Si discute di ‘Exit strategy’ e lotta a paradisi fiscali


Bruxelles, 20 ott. (Apcom)
– Strategia d’uscita dai piani di
sostegno all’economia, riforma della supervisione finanziaria,
lotta ai paradisi fiscali. Sono questi i temi principali che i
ministri economici e finanziari dei Ventisette si preparano ad
affrontare alla riunione che si terrà oggi a Lussemburgo,
preceduta, come di consueto, dall’incontro dei responsabili di
Eurolandia che si è tenuto in via del tutto eccezionale nel castello di Senningen per evitare i disagi provocati dalle proteste dei produttori di latte di ieri pomeriggio. Oltre al tema del supereuro, i membri dell’Eurogruppo hanno iniziato ad affrontare già ieri sera la questione della `exit strategy’, ossia il ritorno al consolidamento dei conti pubblici dopo che i piani anti-crisi hanno scavato il deficit e il debito degli Stati membri ben oltre i limiti fissati dal Patto di stabilità e di crescita.

I responsabili europei sono concordi nel dire che non è ancora
giunto il momento per ritirare gli stimoli all’economia, sebbene
sia necessario iniziare a tracciare un percorso di `uscita’ da
seguire appena l’economia europea sarà nuovamente in grado di
camminare sulle proprie gambe. Gli Stati membri dovranno allora
avviare un “sostanzioso consolidamento dei conti pubblici”, e se
i segnali di ripresa attuali verranno confermati, questo dovrà
iniziare “al più tardi nel 2011”. Tuttavia, secondo quanto si
legge nella bozza di conclusioni della riunione, “la
situazione specifica di ciascun paese dovrà essere presa in
considerazione e una serie di paesi dovranno iniziare a
consolidare prima di allora”.

“Come risposta alla crisi, gli Stati membri hanno fatto interventi fiscali di dimensioni senza precedenti per stabilizzare il settore finanziario e sostenere l’economia in generale”, si legge nel documento. “Nonostante i recenti segnali positivi, con una interruzione del declino economico, la stabilizzazione dei mercati finanziari e l’aumento della fiducia, i ministri hanno riconosciuto che non sarà tempo di ritirare gli stimoli fino a quando la ripresa non sarà assicurata”. La bozza sottolinea la necessità di “mettersi d’accordo ora sull’approccio da adottare per attuare la strategia d’uscita in modo coordinato e comprensivo quando sarà appropriato farlo”. Inoltre, “al di là del ritiro delle misure di stimolo, sarà necessario un sostanzioso consolidamento di bilancio per interrompere e invertire l’aumento dei debiti pubblici e ripristinare solide posizioni di bilancio”.

Tra i temi sul tavolo della riunione ci sarà la preparazione del G20 dei ministri delle Finanze che si terrà il 6 e il 7 novembre, i finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico e lo stato dell’arte della riforma sulla supervisione finanziaria. A questo proposito si discuterà della proposta di creare un Board Europeo sui rischi sistemici. Infine si discuterà di lotta all’evasione fiscale e dell’accordo politico con il Liechtenstein, in vista dell’approvazione, e degli accordi anti-frode con Andorra, Monaco e San Marino e di una nuova intesa con la Svizzera.

Mar

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