11 Mag 2024
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L’economia lombarda affronta sfide significative nel 2024, con proiezioni che confermano una crescita stagnante. Secondo i dati forniti da CNA Lombardia, il PIL della regione dovrebbe registrare solo un modesto aumento del 1,2%, mentre le previsioni per i consumi e gli investimenti sono altrettanto poco entusiasmanti, con un aumento previsto dello 0,8% per i consumi e del 2% per gli investimenti.
Nonostante alcuni segnali positivi, come l’aumento delle esportazioni nella provincia di Varese (+3,7%) e l’incremento dell’occupazione (+4,1%), ci sono anche aree di preoccupazione, come il crollo dell’accesso al credito per le imprese (-10,9%). Questo rappresenta una sfida significativa per il settore artigiano, che costituisce un pilastro dell’economia regionale.
Il Presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini, sottolinea l’importanza di valorizzare la qualità e l’artigianato italiano nella competizione globale, affermando che “la nostra qualità va esaltata nella competizione globale”. Tuttavia, Bozzini esprime preoccupazione per il calo delle imprese artigiane, evidenziando la necessità di rivedere la legislazione di settore e ridefinire i criteri che caratterizzano l’artigianato italiano.
Inoltre, il Segretario di CNA Lombardia, Stefano Binda, sottolinea l’importanza di una maggiore stabilità e relazioni internazionali per favorire gli investimenti e lo sviluppo economico. Binda evidenzia anche il problema dell’accesso al credito, affermando che “abbiamo la sensazione che per il mondo bancario e finanziario la dinamica di fatturato e utile sia sempre più sganciata dalle imprese del territorio”, e sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alle micro e piccole imprese da parte degli istituti di credito.
In conclusione, nonostante alcuni segnali positivi, l’economia lombarda si trova di fronte a sfide significative nel 2024, che richiedono azioni concrete per promuovere la crescita sostenibile e il benessere economico della regione.
