Il Cairo, 8 set. (TMNews) – Molti movimenti, espressione della rivolta anti Mubarak, hanno invitato gli egiziani a scendere nuovamente in piazza, per richiedere all’esercito di organizzare meglio e garantire la transizione promessa verso un potere civile.
Intitolata “Venerdì del ritorno sulla buona strada”, questa iniziativa è sostenuta in particolare dalla “Coalizione dei giovani della rivoluzione”, rete militante molto attiva su internet, con il sostegno di personalità come Mohamed ElBaradei, ex alto funzionario internazionale e premio Nobel per la pace.
Nove mesi dopo la caduta del presidente Hosni Mubarak e la presa della direzione del Paese da parte di un collegio di generali, le rivendicazioni riguardano un calendario per il ritorno completo del potere ai civili, o anche la sospensione del ricorso su larga scala ai tribunali militari. Le critiche riguardano anche la preparazione delle elezioni politiche in programma a ottobre/novembre, con accuse di trattamenti di favore a sostentori islamisti ed ex alleati di Mubarak, sempre attivi sul campo.
L’esercito ha promesso di restituire il potere ai civili dopo l’adozione di una nuova costituzione da parte del Parlamento che risulterà dalla tornata elettorale e dopo l’elezione del presidente della repubblica. La durata di tutto questo processo va ancora chiarita. I raduni più imponenti sono previsti a piazza Tahrir al Cairo, luogo di manifestazione per eccellenza dalla rivolta che ha fatto cadere Mubarak l’11 febbraio. Cortei potrebbero inoltre ritrovarsi davanti all’ambasciata di Israele.
Fco
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