Il Cairo, 12 gen. (TMNews) – Quasi trecento persone hanno partecipato oggi al Cairo ai funerali di un egiziano di confessione copta ucciso ieri da un poliziotto, durante una cerimonia dove si mescolavano rabbia ed appello alla calma.
Fathi Said Ebeid, 71 anni, è stato ucciso da un poliziotto che ha aperto il fuoco sui passeggeri di un treno ieri a Samalut, circa 200 chilometri a sud del Cairo. Sua moglie, di 61 anni, e altre quattro persone di confessione copta sono rimaste ferite.
I membri della famiglia e i suoi amici si sono ritrovati nella chiesa Mario Hanna del Cairo, nei dintorni della quale erano stati dispiegati numerosi poliziotti.
Il vescovo Anba Moussa, delegato dal patriarca copta ortodosso Chenouda III per presiedere la cerimonia funebre, ha dichiarato che “la vittima ha raggiunto i martiri. Il nostro messaggio, è la pazienza di fronte al dolore”, ha aggiunto. La sepoltura avverrà nel villaggio della vittima, a sud del Cairo.
Le autorità egiziane hanno assicurato che dietro la sparatoria non c’erano motivazioni confessionali; un esponente del clero copto di Samalut, che ha incontrato i feriti, ha invece dichiarato che il cecchino cercava cristiani a bordo del treno dove era salito. I copti egiziani sono in maggior parte ortodossi, con una minoranza di cattolici. Rappresentano dal 6 al 10 per cento di circa ottanta milioni di egiziani, in grande maggioranza musulmani sunniti.
Fco
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