Il Cairo, 13 apr. (TMNews) – L’ex presidente egiziano Hosni
Mubarak e i suoi due figli Alaa e Gamal sono stati posti in custodia cautelare per un periodo di 15 giorni, nell’ambito di un’indagine sulle violenze commesse dal regime contro i manifestati. Ecco i principali avvenimenti dalle dimissioni di Mubarak a oggi:
FEBBRAIO:
– 11: Mubarak si dimette e affida la guida del Paese al generale Mohammed Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate. Il Presidente lascia il Cairo e si trasferisce nella sua residenza a Sharm el-Sheikh.
– 12: L’esercito promette una “transizione pacifica” verso “un potere civile eletto”. Il giorno dopo, sospende la Costituzione e scioglie il Parlamento.
– 21: I beni di Mubarak e della sua famiglia vengono congelati.
MARZO
– 1: L’esercito riconosce il leader dell’opposizione, Mohamed ElBaradei, e il Segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, come potenziali candidati alla presidenza. A fine febbraio ha invece incontrato la ‘Coalizione dei giovani per la rivoluzione’.
– 3: Dimissioni del premier Ahmad Shafic, sostituito da Essam Sharaf. Cambio al vertice anche in diversi ministeri.
– 5: Inizia il processo per corruzione contro l’ex ministro dell’Interno Habib el-Adli, ma sono molti gli alti funzionari politici e gli uomini di affari coinvolti in procedimenti giudiziari.
– 11: Quattro ex funzionari vengono arrestati con l’accusa di aver ordinato di aprire il fuoco sui dimostranti durante le proteste. Le violenze contro i manifestanti hanno causato circa 800 morti e migliaia di feriti.
– 15: Il ministero dell’Interno annuncia la soppressione dell’Ente per la Sicurezza di Stato e promette di sostituirlo con un organismo più rispettoso dei diritti dei cittadini.
– 15 e 16: Visita del Segretario di Stato americana Hillary Clinton.
– 19: Referendum sulla revisione della costituzione: il 77,2% dei votanti dice “sì”, approvando una transizione rapida ed emendamenti costituzionali.
– 21: L’Unione europea congela i beni di Mubarak e di altre 18 persone a lui vicine.
– 28: L’esercito promulga la versione emendata della legge sui partiti, che facilita la nascita delle formazioni politiche, ma ribadisce il divieto di fondarle su basi religiose.
– 30: I militari annunciano che le elezioni presidenziali si terranno “due mesi” dopo le elezioni politiche di settembre. I soldati rimetteranno il potere legislativo al futuro Parlamento, quindi il potere esecutivo al capo dello Stato eletto.
APRILE
– 9: Una persona muore dopo l’intervento delle forze dell’ordine per disperdere la manifestazione che si è tenuta il giorno prima a piazza Tahrir, al Cairo, per chiedere che Mubarak sia processato. I dimostranti hanno contestato anche il potere militare.
– 10: L’ex Presidente respinge le accuse di corruzione, dicendosi vittima di “diffamazione”.
– 11: Un blogger viene condannato a tre anni di prigione per aver criticato le forze armate.
– 13: Mubarak ha una crisi cardiaca durante un interrogatorio nell’ambito dell’indagine sulle violenze contro i dimostranti, e viene trasferito all’ospedale di Sharm. I figli Alaa e Gamal vengono posti in custodia cautelare per 15 giorni.
(fonte Afp)
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