Il Cairo, 28 gen. (TMNews) – L’ex direttore dell’Aiea e leader
dell’opposizione in Egitto, Mohamed ElBaradei, parteciperà oggi
alle previste manifestazioni di protesta al Cairo contro il
presidente Hosni Mubarak.
Divenuto una figura di punta dell’opposizione in Egitto, ElBaradei è arrivato all’aeroporto del Cairo, dove è stato accolto da una cinquantina di sostenitori. “E’ un momento critico nella storia dell’Egitto. Sono venuto qui per partecipare con il popolo egiziano” alle manifestazioni contro il regime del presidente Hosni Mubarak che incendiano il Paese da tre giorni, ha dichiarato ElBaradei al suo arrivo.
Rivolgendosi agli egiziani, in un messaggio su Twitter, l’ex capo dell’Aiea ha ribadito il suo invito a “continuare ad esercitare il diritto di manifestare in modo pacifico per trovare la libertà e la dignità”. “La violenza del regime gli si rivolterà contro”, ha aggiunto, facendo implicito riferimento a Mubarak.
Ispirati dalla ‘rivoluzione del gelsomino’ in Tunisia, i giovani militanti per la democrazia hanno convocato nuovi cortei per oggi. Ieri almeno altre due persone sono morte nel Paese a seguito degli scontri tra manifestanti e polizia; circa mille attivisti sono stati arrestati in due giorni.
Le manifestazioni di piazza confermano come il malessere, il disagio e la rabbia dei giovani egiziani, amplificati da internet, siano una bomba ad orologeria per il regime. In 30 anni di regno del rais, la popolazione è quasi raddoppiata, superando 80 milioni di abitanti, la maggior parte residente lungo la striscia della valle del Nilo e del suo delta.
Da martedì, i giovani sono scesi a migliaia nelle strade del Cairo e in numerose altre città del Paese, raccogliendo l’appello di gruppi militanti pro-democrazia molto attivi sulla rete.
Il tasso di disoccupazione dal 1998 è tra l’11 e il 17%, secondo i dati non ufficiali del Global Policy Network, un centro studi indipendente. Malgrado una crescita economica sostenuta intorno al 6%, il 40% della popolazione vive nell’estrema povertà con meno di due dollari al giorno a persona. Ma allo stesso tempo l’Egitto ha iniziato la sua rivoluzione tecnologica: a fine 2010, circa 23 milioni di persone avevano un accesso, regolare o saltuario, a internet, vale a dire un quarto della popolazione, una cifra in rialzo del 45% in un anno. Anche il cellulare è in piena espansione, con 65 milioni di utenti nell’ottobre 2010, una progressione del 23% rispetto all’anno precedente.
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