Il Cairo, 22 ago. (Apcom) – Ancora irrisolto il giallo del furto di un quadro del pittore olandese Vincent van Gogh, rubato ieri mattina da un museo del Cairo, vicenda che vede coinvolti anche due cittadini italiani: il Ministero della Cultura egiziano, che aveva in un primo momento annunciato il ritrovamento della tela, ha infatti smentito quanto affermato in precedenza dicendo di essere stato fuorviato da “informazioni inesatte”.
Il Ministro competente, Farouk Hosni, aveva indicato ieri che la tela, intitolata “Papaveri”, era stata “tagliata e poi tolta dalla cornice dopo l’apertura del museo”. Il personale era subito stato interrogato ed erano state prese misure di sicurezza nei porti e negli aeroporti egiziani per impedire che il quadro lasciasse il Paese.
Al momento del furto nel museo erano presenti alcuni turisti russi, spagnoli e italiani: i primi due ruppi erano stati perquisiti direttamente sul posto senza risultati, motivo per cui la polizia aveva deciso di ricercare i due italiani, fermati allì’aeroporto del Cairo; dopo le prime notizie secondo le quali la coppia era stata trovata in possesso del quadro, è arrivata la smentita del Ministro e non è chiaro se i due continiono ad essere in stato di arresto o siano invece stati rilasciati.
Il quadro – del valore stimato di 50 milioni di dollari – era esposto a fianco di opere di altri impressionisti
nel museo Mahmoud Khalil, sede di una delle principali collezioni d’arte europeo del XIX e XX secolo in Medio Oriente. La stessa opera era già stato rubata nel 1977 e ci vollero dieci anni perché fosse recuperato.
(fonte Afp)
Mgi
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