Il Cairo, 2 gen. (TMNews) – Ahmed al-Tayyeb, il grande Imam di Al-Azhar ha criticato l’appello di papa Benedetto XVI ai leader mondiali affinché proteggano i cristiani, definendolo “un’ingerenza inaccettabile” negli affari interni egiziani. Lo riferisce l’agenzia stampa ufficiale Mena. “Non sono d’accordo con il punto di vista del papa, e domando perché il papa non ha chiesto la protezione dei musulmani quando venivano uccisi in Iraq?”, ha chiesto l’imam di Al-Azhar responsabile della grande istituzione dell’islam sunnita con sede al Cairo.
“Di fronte alle discriminazioni, agli abusi e alle intolleranze religiose, che colpiscono oggi in particolare i cristiani (…). Le parole non bastano, occorre l’impegno concreto e costante dei responsabili delle nazioni”, aveva dichiarato sabato scorso il Papa a Roma.
Pur criticando il santo Padre, Ahmed al-Tayyeb ha ribadito la sua condanna per l’attentato che ha provocato 21 morti nella notte dell’ultimo dell’anno in una chiesa copta ortodossa di Alessandria. Sabato, aveva parlato di uno “atto atroce vietato dall’islam”.
Il responsabile sunnita ha anche annunciato l’istituzione di un comitato misto con la Chiesa copta per comprendere le ragioni delle tensioni tra le due comunità e tentare di risolverle. La prima riunione è in programma tra due settimane.
Poco dopo, il grande Imam ha reso visita al patriarca copta ortodosso Shenouda III nella cattedrale di San Marco al Cairo. All’uscita al-Tayyeb è stato contestato da decine di dimostranti copti.
Le tensioni tra le comunità confessionali in Egitto sono aumentate nell’ultimo anno. In Egitto, i copti, che rappresentano il 10% della popolazione, stimata in 80 milioni, si sentono marginalizzati e minacciati.
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