Il Cairo, 28 gen. (TMNews) – E’ di almeno due morti e decine di feriti il bilancio degli scontri tra agenti di polizia e oppositori al regime di Hosni Mubarak nel corso delle manifestazioni in tutto l’Egitto. Al Cairo, incidenti fra manifestanti antigovernativi e polizia sono scoppiati nel quartiere di Giza, subito dopo la preghiera del venerdì alla quale ha assistito anche l’ex Direttore generale e dirigente dell’opposizione Mohammed ElBaradei. La polizia ha sparato in aria, utilizzando proiettili di gomma, ed è ricorsa ai gas lacrimigeni e agli idranti per disperdere le circa duemila persone. Secondo fonti di stampa una donna sarebbe rimasta uccisa.
Le autorità egiziane hanno imposto
il coprifuoco al Cairo, ad Alessandria d’Egitto e a Suez, dove nelle manifestazioni contro il regime è rimasto ucciso un dimostrante. Nella città portuale egiziana sono schierati almeno 15.000 agenti di polizia e da ore è in corso un’autentica battaglia tra oppositori e forze dell’ordine.
Ad Alessandria agenti in assetto anti sommossa sono intervenuti con lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere almeno 5.000 manifestanti. Stesso scenario a Mansura, nel delta del Nilo, dove centinaia di persone sono scese in strada, vicino alla moschea di Al Salam, nel centro della città, al grido di “abbasso Mubarak”. Alcuni imam hanno invitato i fedeli a “scendere in piazza per chiedere un cambiamento”. Le forze di sicurezza sono intervenute per interrompere la manifestazione. Incidenti sono stati registrati anche a Minia.
Bla-Mgi/
© riproduzione riservata