Il Cairo, 8 feb. (TMNews) – Migliaia di manifestanti si sono radunati oggi a piazza Tahrir, al Cairo, per l’inizio della terza settimana di proteste contro Hosni Mubarak e il suo regime. La piazza, epicentro della sommossa dal 25 gennaio, appare sempre più colma di gente, con striscioni e bandiere sulle quali c’è scritto “il popolo vuole fare cadere il regime”.
“Siamo il popolo, siamo il potere”, hanno scandito i manifestanti. “Abbiamo sentito dire che un milione di persone manifesterà oggi”, ha affermato Mahmoud el Naggar, 26 anni, arrivato da Fayyoum, a sud del Cairo, con un gruppo di amici. “Nessuna delle nostre richieste è stata ascoltata”, ha spiegato da parte sua Mohammad Nizar.
“E’ stato annunciato un aumento dei salari. Provano ad ingannarci. E’ una bustarella politica per ridurre il popolo al silenzio”, ha detto Nizar, aggiungendo che il “popolo non ha fiducia nel nuovo governo”.
Mubarak ha creato una commissione per le riforme in vista della modifica della costituzione, nel quadro del “dialogo nazionale” iniziato domenica tra il regime e l’opposizione. Ieri il capo dello Stato ha promesso un aumento del 15% dei salari dei dipendenti statali e delle pensioni, a partire dal 1 aprile.
Il presidente egiziano ha anche chiesto la formazione di una commissione d’inchiesta sugli episodi di violenza del 2 febbraio scorso a piazza Tahrir tra sostenitori e oppositori del regime. Ma le misure volute dal capo dello Stato non hanno alleviato la rabbia dei manifestanti che esigono le dimissioni immediati di Mubarak.
(fonte afp)
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