Egitto/ Usa: bene l’esercito, ora transizione pacifica e il voto

Washington, 15 feb. (TMNews) – Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha detto di essere rassicurata dal comportamento dell’esercito egiziano che ha ereditato il potere dopo le dimissioni del presidente Hosni Mubarak. “Il momento è molto difficile per i soldati egiziani”, ha dichiarato in occasione di una visita al Congresso. “Le misure che hanno adottato fino ad ora mi rassicurano ma resta ancora molto da fare”, ha commentato. “Penso che i soldati egiziani abbiano messo in mostra, con la loro moderazione e il loro sostegno alla libertà di associazione, un impegno molto forte con il popolo egiziano”, ha notato Hillary Clinton.

Secondo il segretario di Stato, adesso, all’esercito egiziano “si chiede di assumersi una responsabilità che non appare nel manuale dei giovani ufficiali”: “come condurre un paese alla democrazia con una transizione pacifica e ordinata”, ha sottolineato. “Fino ad ora hanno dato prova della loro serietà e del loro impegno a favore di una transizione che condurrà, noi speriamo, ad elezioni libere ed eque”, ha insistito Hillary Clinton.

Intanto, le autorità egiziane hanno richiesto agli Stati Uniti il congelamento dei beni degli esponenti dell’ex regime. La stessa richiesta era stata avanzata ieri anche ai governi di Parigi, Londra e Berlino. “Abbiamo ricevuto una richiesta che riguarda ex responsabili”, ha ammesso un funzionario del dipartimento di Stato Usa.

Ieri nuove proteste e scioperi hanno infiammato l’Egitto, dove i manifestanti hanno chiesto migliori condizioni salariali ai nuovi vertici militari del Paese. Dipendenti di banca, del settore dei trasporti e del turismo hanno manifestato al Cairo dopo diciotto giorni di dure proteste che hanno persuaso Hosni Mubarak a dimettersi. Il Consiglio supremo di Difesa, che ha assunto i poteri, avrebbe garantito agli esponenti della ‘rivoluzione del web’ l’organizzazione di un referendum costituzionale entro due mesi.

(fonte afp)

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