Egiziano accoltella quattro persone, carabiniere lo uccide: indagato per eccesso di difesa

Dramma a Villa Verucchio: un cittadino egiziano aggredisce quattro persone con un coltello. Il comandante dei carabinieri interviene e lo neutralizza, ma ora è indagato.

RIMINI – Martedì sera a Villa Verucchio, nel Riminese, si è verificato un episodio di violenza che ha lasciato sgomento. Intorno alle 22:30, un cittadino egiziano ha accoltellato quattro persone in strada, seminando il panico. La prima vittima è stata un 18enne, ferito alle spalle mentre acquistava sigarette da un distributore automatico.

Il giovane, soccorso da amici, ha tentato di fuggire, ma l’aggressore ha continuato a inseguirli. Tornato sui suoi passi, ha poi accoltellato una coppia di anziani e una ragazza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ma l’uomo, armato di coltello, avrebbe minacciato anche uno dei militari. A quel punto, il comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, ha sparato, uccidendo l’aggressore.

Indagine per eccesso di difesa

La procura ha iscritto il carabiniere nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa, definendo l’atto “un atto dovuto”. Questo consentirà al militare di nominare un difensore e un perito per seguire l’autopsia. La procuratrice capo Elisabetta Melotti ha sottolineato che il procedimento servirà a chiarire i dettagli dell’intervento.

Le testimonianze

Nicola, 18 anni, ha raccontato l’incubo vissuto: «Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Scappavamo cercando di allontanarlo dalla folla. È stato un incubo». Testimoni riferiscono che l’aggressore avrebbe cercato di colpire anche un uomo a un bancomat prima di accanirsi sulle altre vittime.

Condizioni dei feriti

I sanitari del 118 hanno soccorso le persone aggredite. Tre di loro sono stati trasferiti all’ospedale “Bufalini” di Cesena, mentre un altro è stato portato all’ospedale “Infermi” di Rimini. Nessuno è in pericolo di vita.

La magistratura sta ricostruendo i fatti per accertare le responsabilità e il contesto dell’episodio.