Elcon, il caso va in politica Un incontro con i candidati

CASTELLANZA La vicenda Elcon s’intreccia con le elezioni regionali. Sabato infatti a Castellanza molti candidati appartenenti a diversi schieramenti politici saranno in città. L’appuntamento è alle 15 in Biblioteca civica di piazza Castegnate per un incontro organizzato dal comitato Valle Olona respira. Quest’ultimo, costituitosi lo scorso aprile, sta andando avanti nella “battaglia” contro l’insediamento nell’area ex Montedison dell’impianto di riciclo di reflui chimici industriali che la Elcon intende realizzare.

Mentre l’iter di valutazione del progetto sta procedendo in Regione Lombardia (il 15 febbraio è il termine per il deposito da parte di Elcon delle integrazioni al progetto), il comitato, forte di un grande consenso popolare (ha raccolto oltre 10 mila firme), non si arrende, anzi. A Castellanza sono state invitate tutte le liste dei candidati alla Regione che fanno capo ai cinque candidati alla presidenza, Albertini, Ambrosoli, Carcano, Maroni, e Pinardi. Lo scopo è quello di conoscere la posizioni dei candidati sul caso Elcon e di capire se, una volta eletti, saranno al fianco del comitato e dei cittadini contrari alla Elcon.

«I candidati che saranno presenti sono tantissimi – afferma Stefano Catalano, presidente del comitato – ma abbiamo deciso di far intervenire solo alcuni rappresentanti per ogni lista. L’idea è quella di rivolgere a ciascuno un paio di domande: i nostri interlocutori avranno un tempo di risposta di tre o cinque minuti. Poi ci sarà spazio per il dibattito. Ci piacerebbe anche far parlare un sindaco del territorio in rappresentanza dei nove primi cittadini firmatari delle delibera contro la Elcon».

E’ infatti in fase di approvazione da parte dei consigli comunali di nove città del territorio una delibera con cui viene espressa la contrarietà all’installazione dell’impianto Elcon nel polo chimico. I manifesti del gruppo che annunciano l’evento di domani sono in giro per la città: «Peccato che alcuni – dice Catalano – siano stati stracciati, in particolare vicino alle scuole Manzoni».
Mariagiulia Porrello

b.melazzini

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