Trieste, 16 mag. (TMNews) – Frammentazione del centrodestra, crescita dell’astensionismo, rimonta della sinistra, finalmente unita. Sono questi i mantra che aleggiano a Palazzo Sipario, sede del Comune di Trieste affacciato sulla splendida e asburgica, Piazza Unità d’Italia prolungamento naturale sul golfo triestino. Quando i ballottaggi per Sindaco e Presidente Provincia sembrano ormai un dato acquisito.
Per la Provincia l’ottimo risultato della presidente uscente, Maria Teresa Bassa Poropat farà sì che la coalizione di centrodestra si ricompatti attorno al suo candidato Giorgio Ret.
Per conquistare il Comune, il centrodestra dovrà metterci del suo per portare a casa il risultato. Come si poteva prevedere la corsa in solitaria non ha pagato. Il primo ad ammetterlo è proprio il candidato sindaco di Trieste del centrodestra, Roberto Antonione sostenuto da Lista Dipiazza, lista civica per Roberto Antonione , Pensionati e Fiamma Tricolore. “Siamo stati penalizzati da scelte separate al primo turno – chiarisce Antonione – dobbiamo ricompattare la coalizione e spiegare agli elettori della nostra città le ragioni con cui ci riproponiamo. La situazione nazionale non ci ha certamente favorito”.
“Andiamo verso un ballottaggio dato per scontato – spiega Antonione – che si apre a prospettive diverse legate alla possibilità di eventuali accordi, tutto è ancora da giocare, certo è una partita complicata e dobbiamo lavorare”.
Sul fronte delle alleanze per il secondo turno, il candidato sindaco del centrodestra prosegue: “Prenderemo una decisione insieme creando le alleanze che hanno consentito di governare il Comune fino a fine di questa consigliatura”.
Raggiante il candidato del centrosinistra, Roberto Cosolini sostenuto da Pd, Sel, Psi, Federazione della Sinistra, Idv.”E’ un risultato molto soddisfacente – commenta a caldo Roberto Cosolini – superiore a quanto previso dai sondaggi e alle aspettative. Si va verso il ballottaggio, è una sfida aperta e il risultato dimostra che abbiamo lavorato in modo serio”.
Sul versante delle alleanze per il secondo turno, Cosolini ha precisato: “La prima alleanza è quella fatta con i triestini per proporre un buon programma di governo per la città. Il fatto di esserci presentati compatti ha fatto permesso che si risalisse la china del sentimento dell’antipolitica con una campagna elettorale diffusa, è un buon mattone – ha concluso – per costruire finalmente una politica serena”.
Un primo turno che ha regalato anche delle sorprese come la rivelazione targata movimento Cinque stelle, i cosiddetti ‘grillini, con il giovane Paolo Menis, candidato sindaco che ha si è attestato sulla stessa percentuale della Lega Nord. Menis ha già fatto sapere che in occasione del ballottaggio la sua formazione non si “apparenterà con nessuno”. Altra sorpresa Franco Bandelli, sostenuto da Giovane Destra, La Destra Forza Nuova che si è attestato come terzo partito.
E la Lega Nord, uscita un pò malconca? “Andremo compatti ai ballottaggi – assicura Massimiliano Fedriga – non possiamo regalare Trieste alla sinistra”.
Bnz
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