Dobbiamo dare tempo a tutti e avere pazienza, ma chi paragona Ely e Romagnoli a Filippo Galli e Franco Baresi, di calcio capisce poco. Ricordo che nella stagione 83/84, quando ritornammo nella massima serie dopo la seconda partecipazione alla cadetteria, il titolare della difesa (allora si chiamava stopper) era Spinosi che ci rifilò l’Hellas in quel calciomercato (anche qua la mia nostalgia si acuisce pensando che in quegli anni il mercato si chiudeva a inizio luglio e non come ora che è
un circo-mediatico che dura oltre tre mesi con trasferimenti di giocatori anche con le competizioni nazionali e internazionali già iniziate) visto che la squadra guidata da Bagnoli, che l’anno seguente vinse uno storico scudetto, “puntò” sul giovane Fontolan proveniente dal Como. Ebbene dopo lo sciagurato derby perso 2-0 con rete/autorete di Serena/Collovati/ Spinosi (proprio i due giocatori che tradirono il Milan) e gol di Muller in meno di 20 minuti, con Blisset che sbagliò un gol a porta vuota (ricordo che quasi svenni sui gradoni dei distinti allorché vidi l’errore e poi che pianti per raggiungere l’auto)e Castagner che arrivò fino a centrocampo tanta era la rabbia, dalla gara seguente fu utilizzato Filippo Galli che non “uscì” più dalla formazione titolare. Che coppia con il mitico Capitano. Galli fu poi bersagliato da una serie incredibile di infortuni e il suo posto fu preso da un certo Billy Costacurta, che iniziò da titolare la domenica prima del Natale 1987 sostituendo il capitano squalificato. Era l’anno dell’undicesimo scudetto, il primo indimenticabile anno di Sacchi e l’inizio dei nostri trionfi. Quelli di oggi non gli allacciano nemmeno le stringhe delle scarpe.