Emergenza idrica a Castelveccana: divieti e restrizioni per salvaguardare l’acqua potabile

A causa della grave crisi idrica, il sindaco impone limitazioni sull'uso dell'acqua potabile, vietando il riempimento di piscine e l'irrigazione di giardini e orti. Sanzioni fino a 500 euro per chi non rispetta le nuove regole.

A Castelveccana, sulle rive del lago Maggiore, è scattata l’emergenza idrica. Di fronte alla crescente difficoltà nel garantire l’approvvigionamento di acqua per tutta la popolazione, il sindaco Maurizio Spozio ha emesso un’ordinanza che impone severe restrizioni sull’uso dell’acqua potabile.

Il provvedimento, reso necessario da un aumento dei consumi aggravato dalle attuali condizioni meteo, proibisce l’utilizzo dell’acqua potabile per qualsiasi scopo diverso da quelli igienico-sanitari e domestici. In particolare, è vietato riempire piscine e innaffiare orti, giardini e parchi, al fine di garantire l’acqua per le necessità primarie come bere, cucinare e lavarsi.

L’ordinanza rimarrà in vigore fino a quando la situazione non migliorerà, e prevede anche sanzioni salate per i trasgressori, con multe che possono variare da 25 a 500 euro. Il sindaco invita inoltre i cittadini a limitare l’uso dell’acqua al minimo indispensabile e a evitare sprechi, come lasciare aperte le fontanelle pubbliche. Queste misure sono state adottate per affrontare una situazione definita critica, in cui è fondamentale preservare le risorse idriche disponibili.