– Il caldo imperversa, l’emergenza idrica morde le giornate e l’acqua diventa così un oro super prezioso. Da usare con parsimonia e non dilapidare. Ma, oltre che sulle risorse idriche, occorre avere l’occhio ben vigile anche su ciò che le supporta, ovvero gli acquedotti. E Alfa ha dato concretezza all’assunto accendendo la luce dell’attenzione su quelli di tre comuni: Cairate, Castelseprio e Solbiate Arno.
«La finalità dell’intervento – spiega la società in un comunicato – in via di estensione agli altri comuni gestiti da Alfa nella provincia di Varese è ottenere una fotografia completa delle reti acquedottistiche che renda disponibili tutti i dettagli tecnici necessari per individuarne, con la maggior precisione possibile, non solo l’estensione e la collocazione nel territorio ma anche le caratteristiche costitutive , i punti nodali, lo stato di manutenzione e le eventuali criticità».
Insomma, una ricognizione a tutto campo che deve servire a schiarire le idee sulla necessità di compiere alcune eventuali e doverose operazioni di maquillage. Una disamina che consentirà quindi alla società di tarare gli interventi sulla base della situazione oggettiva e specifica dei tre impianti idrici dei comuni considerati. «A conclusione della fase di raccolta – spiegano sempre i vertici di Alfa – seguirà quella di elaborazione dei dati che permetteranno così di caratterizzare molto più precisamente la rete sia dal punto di vista topografico che qualitativo».
Tutto questo avendo ben impresse nella mente le direttrici fissate dalla Regione Lombardia «allo scopo – si legge ancora- di migliorare il processo di sviluppo delle reti dei servizi pubblici attraverso l’uso sempre più diffuso delle tecnologie digitali, le informazioni riguardanti le reti idriche confluiranno nella realizzazione di una cartografia digitalizzata completa, a disposizione per la consultazione da parte dei tecnici di Alfa attraverso il sistema informativo territoriale».
Nelle acque degli impianti idrici cittadini, quindi, è destinata sempre più a scorrere anche la modernità tecnologica. Cosicchè, conoscendo il paese acquedottistico nelle sue caratteristiche fondanti, sia più facile inoltrarsi tra le sue strade per attuare interventi migliorativi.
Pur consapevole che il processo non sia questione di un battito di ciglia ed esiga un ragionevole arco temporale per trovare compimento, Alfa è fiduciosa nella bontà della strada intrapresa: «Da parte del gestore degli acquedotti varesini – dice la parte conclusiva della nota – una risposta pronta e concreta a fronte di un problema di estrema attualità».