Emergenza traffico e smog Luvinate chiede controlli

LUVINATE Monitorare la qualità dell’aria delle arterie stradali che collegano con il capoluogo Varese, a partire dalla statale 394, che attraversa Luvinate e potenziare il trasporto pubblico.

La richiesta è del sindaco Alessandro Boriani, che nel corso della prima riunione della giunta comunale del 2012, ha approvato il piano operativo per il contenimento dell’inquinamento atmosferico e per il miglioramento della qualità dell’aria nell’area varesina, così come redatto dal Comune di Varese, lo scorso 14 dicembre. «Ringraziamo Varese e l’assessore Stefano Clerici – dichiara il primo cittadino – per l’attenzione dimostrata su questo tema e volentieri abbiamo dato il nostro assenso al progetto, come segno politico di partecipazione ad un’azione più ampia e partecipata a favore dell’aria dei nostri territori».

Anche un paese piccolo come Luvinate può fare la sua parte per combattere l’aria inquinata. Il documento approvato prevede la definizione di interventi di contenimento dell’inquinamento atmosferico in caso di urgenza come il blocco veicolare e l’indicazione di interventi strutturali per uno stabile controllo dei livelli d’inquinamento. «Se sul primo fronte i piccoli Comuni possono fare ben poco – osserva Boriani – siamo certamente interessati ad approfondire interventi di carattere organizzativo e infrastrutturale». Se da un lato un blocco del traffico a Luvinate non è

nemmeno ipotizzabile, qualcosa comunque si può mettere in campo, a partire dalla trafficata statale 394. «Abbiamo sollecitato – prosegue il sindaco – la necessità di attivare un controllo dell’aria non solo nelle grandi città come Varese, ma anche lungo quelle arterie di grande traffico veicolare che attraversano i nostri piccoli comuni e la statale 394, che taglia Comerio, Barasso, Luvinate e Casciago è certamente una di queste».

Per programmare interventi efficaci occorrono dati precisi. «Bisogna anche valutare l’allungamento dei tragitti dei bus cittadini di Varese anche ad alcuni paesi confinanti a partire da Casciago – propone Boriani – idea complessa dal punto di vista economico ma che porterebbe grande beneficio, disincentivando l’uso dell’auto per chi si reca tutti i giorni per lavoro o per studio a Varese; auspico anche il coinvolgimento della Provincia nell’attuazione del piano».

b.melazzini

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