Una mini centrale idroelettrica sul fiume Bardello, nei pressi dell’ex fabbrica Sonnino, visibile dal parco feste di via Milano, che sfrutti la forza dell’acqua per produrre energia elettrica. La convenzione tra il Comune di Besozzo e la società costruttrice, “Insubrica Forze Motrici” di Brescia, è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale riunitosi mercoledì sera.
«Produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e naturali come l’acqua fa parte del nostro programma elettorale – spiega , assessore alle Politiche del Territorio – avremmo voluto farlo come soggetto pubblico ma non è stato possibile e così ci siamo affidati ad una società privata».
La conferenza dei servizi in cui siedono, oltre al Comune, anche altri enti pubblici come Provincia, Regione, Arpa e Asl ha già dato il proprio via libera al progetto, che dovrebbe essere portato a termine entro la fine di quest’anno. L’amministrazione comunale ha messo alcuni paletti all’attività della mini centrale, che viene chiamata coclea, che si presenta come una sorta di grande vite, al cui fianco sorge un piccolo manufatto, il quale contiene la parte elettrica dell’impianto.
«Il livello del fiume Bardello non dovrà mai scendere sotto un certo livello, in modo che il letto sia sempre sostanzialmente pieno e visto poi che l’area in cui verrà collocata la coclea è di particolare interesse naturalistico e storico dovuto alla vicinanza con l’ex Sonnino – sottolinea Coghetto – abbiamo chiesto ulteriori garanzie nella realizzazione della cabina elettrica». La centrale sfrutterà la forza dell’acqua all’altezza della piccola cascata che si forma vicino ad una sorta di isola in mezzo al letto del Bardello, ben visibile dal parco giochi.
La società produrrà energia e poi la rivenderà sul mercato; al Comune di Besozzo andranno una serie di contropartite, contenute nella convenzione. «In primo luogo c’è una contropartita economica – afferma l’assessore – nelle casse comunali verranno versati in tre anni 40 mila euro che investiremo nella realizzazione della pista ciclopedonale che partirà proprio dal parco». La convenzione prevede anche che la società coinvolga ed inviti le scuole del territorio, per mostrare agli studenti il funzionamento della centrale idroelettrica, anche attraverso la posa di appositi cartelloni e coinvolgendo, dove possibile, aziende locali per la realizzazione della coclea. «In futuro potrebbero sorgere sul territorio comunale altre due o tre centrali di questo tipo – conclude Coghetto – il fiume Bardello è un’importante risorsa per Besozzo, anche per produrre energia pulita».
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