Energia/ Oettinger: Risparmio 20% potrebbe diventare obbligo Ue


Bruxelles, 14 gen. (Apcom)
– Il commissario europeo designato all’Energia, il tedesco Guenther Oettinger, ha detto oggi a Bruxelles che l’obiettivo Ue di aumentare del 20% l’efficienza energetica entro il 2020 potrebbe diventare obbligatorio, se nei prossimi anni dovesse emergere chiaramente che sarà impossibile realizzarlo come obiettivo puramente indicativo. “Un obiettivo che dovrà essere raggiunto fra 10 anni, è necessario che diventi obbligatorio se si vede che altrimenti non può essere conseguito”, ha detto Oettinger durante la sua audizione di conferma nella commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo. “Nei prossimi due o tre anni potremo discuterne, e vedere se dopo il 2013 sarà necessario renderlo obbligatorio”, ha aggiunto. Il commissario designato si è poi impegnato a presentare un nuovo piano d’azione Ue sull’efficienza energetica “al più tardi all’inizio dell’anno prossimo”.

L’aumento del 20% dell’efficienza energetica dell’Ue è l’unico dei tre obiettivi del pacchetto 20-20-20 sul clima (gli altri due sono il 20% di riduzione delle emissioni di gas serra e l’aumento al 20% della quota prodotta da fonti rinnovabili nel consumo complessivo di energia, sempre entro il 2020) ad avere carattere indicativo e non obbligatorio. Precedenti tentativi della Commissione di dargli carattere vincolante sono stati ostacolati proprio dal governo tedesco, che ha designato Oettinger.

Il candidato commissario, ex ministro presidente di un importante ‘land’ tedesco, il Baden-Wuerttemberg, è noto per le sue posizioni piuttosto filonucleari, ma durante l’audizione ha invocato la tradizionale ‘neutralità’ della Commissione europea, ribadendo il diritto degli Stati membri di scegliere se usare o no questa fonte di energia. Ha sottolineato, comunque, che la Commissione deve garantire norme elevate di sicurezza e di protezione ambientale per la gestione delle centrali atomiche e per il trattamento e lo stoccaggio delle scorie radioattive. Quest’ultimo, ha osservato, dovrà essere basato su solide considerazioni scientifiche e non sulla mera disponibilità di certe località a ‘ospitare’ le scorie sul loro territorio dietro pagamento di cospicui finanziamenti.

Loc

© riproduzione riservata