Cagliari, 7 feb. (Apcom) – L’avvio del protocollo che da questa
mattina vede la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione
di Eluana Englaro basta e avanza, al presidente del Consiglio,
per rivendicare i requisiti “di necessità e di urgenza” del
decreto che il Quirinale ieri ha dichiarato inammissibile con la
lettera di Napolitano. Giunto a Cagliari per una visita
istituzionale, il premier dedica le sue prime battute al caso del
giorno e spiega: “Io, francamente, immaginavo con l’ottimismo che
mi è normale, che si potesse superare da parte del Colle una
posizione legata a fatti giuridici anche non condivisibili e che
noi non condividiamo”.
Berlusconi ha fatto osservare che con il provvedimento “il
Governo ha voluto intervenire per salvare una vita e che senza
questo intervento la cittadina Eluana sarebbe stata l’unica
cittadina a morire”.
Ricordando che sul tema, comunque, “presto ci sarà una legge”,
il premier è intervenuto anche sulle polemiche politiche che
vedono contrapporsi “due culture: da un lato c’è la cultura della
libertà e della vita, dall’altro quella dello statalismo e, in
questo caso, della morte. E noi – ha concluso – siamo per la vita
e la libertà”.
Pda/Sar
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