Epatite a scuola Il primario avverte «Vaccinate i bimbi»

Allarme epatite A a scuola , i pediatri: «Casi in aumento. Vaccinate i bambini».

È , primario del reparto di pediatria dell’ospedale di Circolo di Varese, a delineare il quadro dopo i cinque casi di epatite A registrati nelle scuole elementari di Gemonio, dove tre alunni hanno contratto la patologia virale, e le scuole materne di Caravate, dove i contagiati sono stati due. L’Asl ha subito attivato il protocollo di profilassi, avvisando i pediatri, e dando il via a una campagna di vaccinazione.

«Meglio inquadrare subito il fenomeno – spiega il dottor Nespoli – Parliamo di un aumento di casi, ma si tratta di contagio da importazione del virus. Questa forma virale di epatite, in Italia, era in fase di regressione da anni. Questo grazie ai vaccini: un vaccino estremamente efficace. In altri Paesi il vaccino non è affatto diffuso: gli ultimi casi registrati riguardano persone tornate in Italia dopo viaggi in Marocco o Bangladesh. Ecco spiegato il ritorno dell’aumento dei casi. Anche perché il virus è contagioso: bambini che condividono per ore gli stessi ambienti sono molto esposti».

Che fare quindi?«Vaccinare, assolutamente – dice Nespoli – La patologia non è fatale, è curabile e si guarisce senza strascichi. Ma certamente si sta male durante la sua fase più acuta. Il vaccino evita tutto questo. Ribadisco è sicuro e molto efficace». Alcuni genitori sono però contrari al sottoporre a vaccinazione i figli. Una contrarietà che deriva da ragioni molteplici ed è trasversale: genitori giovani o meno giovani italiani o stranieri. «È un comportamento senza alcun senso, oltre che contro producente – commenta Nespoli – I vaccini sono sicuri e garantiscono una copertura totale. Trovo assurda una scelta del genere. Non soltanto nel caso di epatite A, ovviamente. Parlo di tutte le vaccinazioni. Che senso ha?».

A Gemonio e Caravate, intanto, si è aperta una finestra di attesa: il virus ha un’incubazione media di quattro settimane. C’è un attento monitoraggio per capire se dai cinque casi accertati ne scaturiranno altri.

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