Equitalia riscuote poco Cucciago l’abbandona

A chi si è visto recapitare, in Italia, cartelle esattoriali con sberle da decine di migliaia di euro, gli amici di Equitalia sono sembrati, per quelle cifre, dei persecutori. Ma non tutte le storie sono uguali.

Ed Equitalia, a detta di qualche piccolo Comune, ha saputo mostrare anche un altro volto. Quello di un’apparente indifferenza per le piccole cifre, le poche decine di euro moltiplicate per centinaia e centinaia di residenti.

Finisce la collaborazione con il Comune di Cucciago, causa scadenza del rapporto con l’ente di riscossione a partire dal prossimo 30 giugno. Incarico che non sarà rinnovato. Come potrebbe succedere anche a Senna. Nei due Comuni ci sono più di 200mila euro di crediti da recuperare tra tasse rifiuti, affitti comunali, buoni mensa e trasporti. E anche qualche contravvenzione. Di sicuro, a Cucciago, non ci penserà più Equitalia, per alcuni nome associato a ingenti cifre da sganciare in nome della fiscalità. Non è il caso del Comune alle porte di Cantù.

Come spiegano gli uffici del municipio, nonostante un credito complessivo superiore ai 100mila euro, le cifre individuali in ballo sono esigue. Al massimo poche centinaia di euro. Non sempre convenienti per chi ha il compito di doverle riscuotere. Si parla di commissioni, nel caso di Equitalia, basse. Tra il 6 e il 7%. Semplice il conteggio. Per le cifre più basse, Equitalia andrebbe in perdita anche a spedire una semplice raccomandata.

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