«Aiutateci a trovare Gaia. È uscita sabato mattina e non è più tornata a casa».
Gaia Lercara, 18 anni, è uscita dalla sua abitazione sabato mattina senza più tornare. È il padre Pietro a lanciare l’appello: «Torna da noi, siamo preoccupatissimi. Torna e tutto sarà risolto». Un appello condiviso centinaia di volte attraverso i social network, con decine di messaggi di vicinanza e incoraggiamento arrivati sulla bacheca Facebook del padre della giovane. I genitori hanno segnalato la sparizione ai carabinieri della compagnia di Luino: si tratta di un allontanamento volontario, secondo i primi riscontri, di una giovane maggiorenne.
Naturalmente la macchina delle ricerche si è immediatamente messa in moto. Sono arrivate le prime segnalazioni: forse Gaia sabato mattina ha preso un bus per Varese o Gavirate. Quindi potrebbe aver preso un treno per spostarsi. Nel tardo pomeriggio di ieri per i familiari della ragazza è arrivato un primo segnale «che ci ha dato speranza – spiega il padre di Gaiia – dal cellulare di mia figlia è stato inviato un messaggio ad un sua amica con preghiera di informarci. Nel messaggio c’è scritto che Gaia sta bene. Non sappiamo però dove sia o con chi sia. E un messaggio potrebbe essere stato scritto da chiunque. C’è stato un segnale ma non siamo tranquilli. Gaia potrebbe anche essere stata manipolata da qualcuno. Oppure no. È il non sapere che ci sta uccidendo. Vorremmo soltanto riaverla qui sana e salva».
Quando sabato mattina Gaia è uscita indossava un giaccone a tre quarti grigio scuro, jeans neri e scarponcini. Non appena il padre ha lanciato l’appello sui social «c’è stata una mobilitazione pazzesca – spiega Lercara – non avrei mai creduto che così tante persone si attivassero. Li ringrazio di cuore, grazie infinite». L’attenzione, in particolare, si concentra sui mezzi pubblici: bus, ma anche treni. Di conseguenza si chiede di fare particolare attenzione nelle stazioni ferroviarie. «Se qualcuno vedesse una ragazza che somigli a Gaia deve immediatamente segnalarlo al 112», spiega il padre.
I familiari e gli amici della ragazza, attraverso il tam tam, chiedono anche che si faccia attenzione ai mezzi pubblici che attraversano il confine con la vicina Svizzera. Sul perchè Gaia abbia deciso di allontanarsi si potrà fare chiarezza più avanti. «Oggi ciò che conta è che torni a casa – spiega il padre – tutto questo condividere appelli ha portato a quel messaggio secondo me. Noi certo non ci arrenderemo e ritroveremo nostra figlia».
In queste ore vengono monitorati anche gli account social di Gaia per cercare una traccia, un indizio che possa rivelare dove la giovane si trovi.
«Nel messaggio c’è scritto che sta bene – conclude Lercara – mi aggrappo a questo. E ancora rivolgo un appello a mia figlia: torna. E a tutti chiedo: se vedete una giovane che le assomiglia chiamate immediatamente il 112 segnalandone la presenza».