Una tragica vicenda ha scosso il tranquillo paesaggio montano del Canton Ticino, nella serata di ieri. Un uomo di 31 anni, cittadino svizzero domiciliato nel canton Zurigo, ha perso la vita precipitando in un burrone nella zona del Quarzader, nel Locarnese. L’incidente è avvenuto mentre rientrava a piedi dopo una giornata dedicata all’arrampicata insieme ad alcuni conoscenti.
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia cantonale, l’allarme è stato dato poco dopo le 19.30. A Ponte Brolla, la scomparsa dell’uomo è stata segnalata alla Centrale comune d’allarme, che ha immediatamente mobilitato una vasta operazione di ricerca e soccorso. Sul posto sono intervenuti tempestivamente agenti della Polizia cantonale, i soccorritori della REGA (Guardia Aerea Svizzera di Soccorso), del 144 (servizio di emergenza sanitaria) e del Soccorso Alpino Svizzero (SAS).
Le squadre di soccorso, operando in condizioni difficili a causa del calare della notte e della natura impervia del terreno, hanno intrapreso una ricerca serrata che, purtroppo, ha avuto esito tragico. Intorno alle 21.45, il corpo privo di vita del 31enne è stato ritrovato in un dirupo nella zona denominata Quarzader.
Una prima ricostruzione dei fatti suggerisce che l’uomo sia precipitato mentre percorreva un sentiero durante il ritorno a casa. Le cause esatte della caduta restano al momento sconosciute e saranno oggetto di un’inchiesta approfondita da parte delle autorità competenti. La polizia cantonale ha avviato le indagini per chiarire le circostanze precise che hanno portato alla tragedia, esaminando vari fattori come le condizioni del sentiero, l’attrezzatura utilizzata e le eventuali responsabilità.
L’evento ha lasciato un segno profondo tra coloro che conoscevano la vittima. Gli amici con cui l’uomo aveva trascorso la giornata di arrampicata sono rimasti sconvolti dalla notizia. Per offrire sostegno psicologico alle persone coinvolte, è stato richiesto l’intervento del Care Team, un gruppo specializzato nel fornire assistenza in situazioni di crisi e lutto.
Il dramma di ieri sera mette nuovamente in luce i rischi legati alle attività montane e l’importanza della sicurezza e della preparazione quando si affrontano sentieri e percorsi di arrampicata, soprattutto in zone remote e impervie come quella del Quarzader. Le autorità ricordano a tutti gli appassionati di montagna di seguire rigorosamente le indicazioni di sicurezza e di non sottovalutare mai le difficoltà dei percorsi.
Il pensiero va alla famiglia e agli amici della vittima, colpiti da una perdita improvvisa e dolorosa. L’intera comunità si stringe attorno a loro in questo momento di grande dolore, offrendo sostegno e solidarietà.