Riccardo Del Torchio, 41 anni, sindaco uscente di Besozzo, alle elezioni dell’11 giugno sarà in corsa per il secondo mandato da primo cittadino, sempre a capo di una lista civica, che però ha mutato nome in “Lista Civica X Besozzo che Vive”.
Abbiamo voluto confermare tutti gli assessori uscenti e puntare su candidati tra i 35 e i 50 anni perché riteniamo che sia la fascia d’età adatta per comprendere sia i problemi dei giovani che dei meno giovani; tutte persone con competenze tecniche specifiche e non è un elemento così scontato, che vivono il paese e che dedicano il loro tempo libero a Besozzo. Abbiamo in lista tante donne perché pensiamo che con sensibilità diverse i problemi si risolvono meglio, come anche il fatto che nella nostra lista sono presenti tutti gli orientamenti politici presenti nell’arco parlamentare che non significa avere tessere di partito in tasca.
La nostra azione avrà come punto nevralgico il fiume Bardello, che abbiamo incominciato non solo a recuperare ma anche a valorizzare, da declinare non solo dal punto di vista dell’ambiente e del territorio, ma anche da quello sociale e culturale; il fiume è elemento unificante di tutto il paese e l’obiettivo finale è arrivare a realizzare un parco fluviale muovendosi su piste ciclabili e sentieri. Agiremo in due direzioni; nel breve periodo per risolvere i problemi che si presenteranno e nel medio periodo per impostare i nostri progetti.
La parola chiave è casa; nell’ex Cfp vogliamo aprire la Casa del Lavoro, ovvero un vero centro accreditato al lavoro e la Casa delle Persone che potrà ospitare di volta in volta, bambini, genitori e nonni; strettamente legato a questo c’è il tema dell’istruzione con la prosecuzione della collaborazione con le scuole che sono soggetto attivo soprattutto nel campo dell’ambiente, della cultura e nel rispetto della natura. A proposito di casa vogliamo realizzare quella dal Riuso per dare nuova vita ai rifiuti conferiti in piattaforma.
Per quanto riguarda l’ex cartiera, dopo aver bonificato l’area, organizzeremo un tavolo per capire che vocazione dare all’area che sicuramente non ospiterà un centro commerciale; per l’ex Duse dobbiamo riconquistare la fiducia della proprietà dopo che il progetto di recupero da loro presentato un po’ di anni fa non è andato a buon fine.
Vogliamo riqualificare le vie del commercio, via Roncari e via XXV aprile per renderle maggiormente fruibili e dove si possa non solo fare acquisti ma anche socializzare e passare del tempo, creando anche nuovi parcheggi tra ex Duse ed ex Sonnino.
Olginasio ha bisogno di un centro di aggregazione e in questo senso vogliamo aprire ai cittadini la Scuola Civica di Musica e con la parrocchia discutere di come recuperare l’ex asilo e l’oratorio; per implementare la sicurezza vogliamo collocare un impianto di lettura targhe e promuovere il controllo di vicinato. Per quanto riguarda Cardana puntiamo su una migliore connessione con il centro paese attraverso la mobilità dolce mentre a Bogno bisogna completare alcuni servizi; alla Bozza vogliamo realizzare un chiosco e sistemare l’attracco delle barche.
Sicuramente nel completamento della pista ciclopedonale.