– È stato inondato dalla plastica che gli è esplosa in faccia mentre stava lavorando in provincia di Como, riportando profonde ferite di terzo grado. Lo hanno trasferito al reparto grandi ustionati di Niguarda, ma per fortuna il lavoratore non si trova in pericolo di vita. È stata, tuttavia, una mattinata da incubo per il giovane operaio di una ditta specializzata nella lavorazione di materiali plastici, di 23 anni residente a Gorla Maggiore, vittima ieri mattina di un brutto infortunio sul lavoro.
Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più pesanti. I fatti si sono svolti intorno alle 7.30 della mattina. Il giovane lavoratore di Gorla stava operando all’interno di uno stabilimento nella zona industriale di Locate Varesino, all’altezza di via Bernina. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto effettivamente, ma secondo le prime informazioni il giovane stava lavorando ad una macchina trafilatrice, un macchinario che fonde la plastica per poi trafilarla. Un’operazione che avrà ripetuto chissà quante altre volte, ma ieri di prima mattina qualcosa è andata storto. A un certo punto, mentre si trovava davanti all’impianto, si sarebbe innescata una piccola esplosione, forse provocata da una reazione chimica: restano comunque tuttora in corso una serie di accertamenti per definire cosa sia effettivamente capitato all’interno dello stabilimento di Locate.Fatto sta che in un lampo la plastica è schizzata, proiettandosi contro il volto del 23enne, che sarebbe rimasto ferito a una guancia. Una lesione estremamente dolorosa e profonda visto che quando lo hanno trasportato in ospedale gli hanno diagnosticato una ferita di terzo grado. Ma per fortuna non è in pericolo di vita. Il giovane è stato trasferito al Niguarda dove è stato sottoposto ai trattamenti medici necessari. Nella zona industriale sono invece intervenuti i carabinieri della stazione di Mozzate, che sono al lavoro per ricostruire i fatti.