Un’estate da record per il turismo a Leggiuno, dove si registra un incremento dei visitatori, soprattutto stranieri, all’Eremo di Santa Caterina e dove, in particolare nei fine settimana, si registra il tutto esaurito sulle spiagge di Arolo e Reno. Dati precisi non ce ne sono, ma le stime effettuate dalla Provincia, proprietaria dell’Eremo, e dal Comune, che gestisce l’ufficio Iat, considerando sia l’utilizzo dell’ascensore che gli arrivi a piedi o in battello, indicano in più di 80mila i turisti che quest’anno hanno visitato Santa Caterina.
«Abbiamo registrato un incremento delle presenze – conferma il vicesindaco e assessore al Turismo – Difficile valutare quanti turisti arrivino in più grazie a Expo: sicuramente c’è un incremento di persone provenienti da più lontano, rispetto alle tradizionali Germania e Francia».
Un indizio che turisti di Paesi più lontani abbiano approfittato della vista all’esposizione universale di Milano per fare una capatina anche sul lago Maggiore, a visitare uno dei monumenti più famosi e suggestivi della costa come l’Eremo
di Santa Caterina. «Purtroppo i collegamenti tra Rho e Leggiuno sono molto difficoltosi e non è stato fatto nessun progetto specifico», afferma Valena. L’area Expo è indubbiamente meglio collegata con il Piemonte: il vero problema è come raggiungere Leggiuno da Laveno Mombello, dove arrivano sia i treni dello Stato che delle Nord. Nonostante questo, Santa Caterina continua ad essere meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Ma a vedere il potenziale portato dall’esposizione universale, c’è da mangiarsi le mani a pensare quante persone in più avrebbero potuto visitare l’Eremo.
Leggiuno continua a credere nel turismo. «Con le difficoltà economiche della Provincia – spiega il vicesindaco – è il Comune a tenere aperto l’ufficio turistico sette giorni su sette, grazie ai volontari, ai dipendenti e ai lavoratori socialmente utili». L’auspicio è che il recente accordo firmato tra Agenzia formativa di Villa Recalcati e la Strada dei Sapori per la gestione delle cascine del Quicchio e della parte ristoro possa dare ulteriore slancio al turismo. Ma il turismo leggiunese non è soltanto Santa Caterina: le spiagge di Arolo e Reno, registrano in continuazione, soprattutto nei fine settimana, il tutto esaurito. «La qualità delle acque è eccellente e il tempo ci sta dando una mano – continua Valena – I servizi offerti ai turisti sono all’altezza; stiamo vivendo una stagione da record». Ad animare il turismo lacustre leggiunese sono sia italiani che stranieri, oltre ovviamente ai residenti. Oltre al classico mordi e fuggi frequentato dai visitatori provenienti dal paesi del sud della provincia e dal milanese, un altro fenomeno è quello delle seconde case, possedute da tedeschi e francesi ma anche da altri cittadini del nord Europa.