BARASSO Dopo più di tre anni di lavoro, ha visto la luce Sommact.
Sommact è il progetto industriale di ricerca, finanziato dalla Commissione europea per quattro milioni di euro e coordinato da Alesamonti, una piccola-media impresa da cinquanta dipendenti con sede a Barasso.
Un consorzio virtuoso di livello europeo, in cui si sono uniti tre istituti di ricerca, quattro tra piccole e medie imprese, tre grandi aziende e un’associazione di categoria come Confapi, che ha consentito la nascita di un nuovo macchinario industriale innovativo.
«Sommact – spiega Gianfranco Malagola, l’ingegnere che ha coordinato il progetto – migliora notevolmente l’efficienza produttiva, aumentando la qualità dei pezzi lavorati grazie a continue compensazioni degli errori geometrici».
I vantaggi a livello industriale e produttivo contenuti nel progetto voluto da Alesamonti, che da cinquant’anni produce in provincia di Varese macchine utensili, non finiscono qui. «Sommact permette anche di ridurre i tempi totali di produzione e di acquisire conoscenze approfondite sulle deformazioni termo meccaniche della macchina, utili per ottimizzare produzione e manutenzione, senza dimenticare i notevoli risparmi sul consumo di energia» osserva Malagola.
Una vera e propria manna industriale visti i tempi di crisi economica globale. Almeno per questa volta, l’Unione europea si è distinta in positivo, supportando e finanziando il progetto, che ora attende, nei prossimi mesi, di essere industrializzato.
«L’Europa della ricerca funziona – sottolinea entusiasta il coordinatore del progetto – i bandi sono chiari, le procedure snelle e i finanziamenti arrivano con precisione svizzera; Sommact, che elimina le inefficienze delle macchine utensili di grandi dimensioni, migliorerà la competitività delle nostre industrie suoi mercati internazionali».
e.romano
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