Amsterdam, 8 mar. (Ap) – In Olanda, i promotori della campagna per il diritto al suicidio assistito, garantito a tutti gli over 70 che lo desiderino, sono riusciti a raccogliere centomila firme, un traguardo che consente loro di esigere un dibattito parlamentare sull’argomento.
Nonostante l’idea incontri grande opposizione, tanto per ragioni etiche che pratiche, il movimento è degno di nota in un paese che per primo ha legalizzato l’eutanasia volontaria per i malati terminali, pur con forti vincoli.
Marie-Jose Grotenhuis, portavoce della campagna “Off Free Will”, ha detto che il comitato organizzatore intende dibattere la materia in Parlamento dopo le elezioni del 9 giugno in Olanda. I sondaggi mostrano che l’opinione pubblica è ancora confusa a riguardo: le percentuali cambiano spesso a seconda di come viene posta la domanda. I gruppi religiosi e la principale associazione di medici olandesi si sono espressi contro.
In un’intervista al Sunday Times, a gennaio, lo scrittore inglese Martin Amis, 60 anni, aveva lanciato la pietra nello stagno, con la proposta provocatoria di un’eutanasia di massa dopo i 70 anni, per limitare la crescita demografica.
Fcs
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