AVIGNO – L’ex floricoltura di via Saffi, un’area ormai in disuso da anni, si trova nel mezzo di un progetto di riqualificazione approvato da Palazzo Estense, ma nel frattempo è diventata un vero e proprio pericolo per i giovani della zona. Nonostante le intenzioni di rinnovare lo spazio, l’abbandono dell’area ha dato vita a una situazione preoccupante, con gruppi di ragazzini che frequentano il luogo, spesso in maniera pericolosa.
La segnalazione arriva da alcuni residenti del quartiere, preoccupati per i rischi a cui sono esposti i ragazzi che si avventurano nell’ex floricoltura. La struttura, situata a ridosso di via Vivaldi, ha ampie vetrate che sono state danneggiate dai vandali, con scritte vergate a vernice spray che offrono solo una parvenza di degrado. Ma il vero pericolo si nasconde nella palazzina più lontana, quella che si affaccia verso il Vellone. Qui, infatti, non è raro vedere ragazzini che scavalcano le finestre e si intrufolano all’interno, a volte anche di notte, armati di torce, esplorando i locali e salendo sul tetto. Il tutto, ovviamente, tra detriti, laterizi e pezzi di vetro che potrebbero trasformarsi in veri e propri rischi di ferite.
«Non si tratta sempre degli stessi ragazzi» spiegano alcuni residenti di Avigno, che continuano: «In alcune occasioni si sono sentiti anche scoppi, come se venissero esplosi dei petardi all’interno dei locali». La situazione è stata segnalata sia alle forze dell’ordine che al Comune, ma finora sembra non esserci stata alcuna risposta concreta.
L’area è recintata da una staccionata che, purtroppo, si rivela facilmente superabile, e il problema principale risiede nel fatto che l’abbandono della zona permette ai ragazzini di accedervi senza difficoltà. La mancanza di una sorveglianza continuativa rende ancor più complesso il controllo della situazione, aumentando il rischio di incidenti.
I residenti chiedono un intervento più incisivo da parte delle autorità, sollecitando maggiori controlli per dissuadere i giovani dall’entrare nell’area. «Come tutti i ragazzini, sono in cerca di avventura e di un posto “segreto” dove trascorrere le giornate senza fare nulla di male, però probabilmente sottovalutano i rischi che corrono», concludono. In attesa che il progetto di riqualificazione vada a buon fine, la sicurezza dei ragazzi e dei residenti rimane una priorità che non può essere ignorata.