Ex poliziotti, consulenti e hacker: la rete di spionaggio svelata dai carabinieri di Varese

Secondo l’inchiesta, avrebbero rivenduto a vari clienti i dati sensibili di cui sarebbero entrati in possesso, tra cui anche alcune informazioni classificabili come “segrete” (foto d'archivio)

VARESE – Quattro persone sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri di Varese per aver avuto accesso a scopi illeciti a dati di persone delle province di Varese e Milano. Altre due persone sono indagate e hanno ricevuto delle interdittive. L’inchiesta è condotta dai militari del nucleo investigativo, sotto il coordinamento della Dda.

Secondo l’inchiesta, avrebbero rivenduto a vari clienti i dati sensibili di cui sarebbero entrati in possesso, tra cui anche alcune informazioni classificabili come “segrete”, perché personali. I proprietari di quei diritti erano persone comuni ma anche gente appartenente al mondo della politica.

L’accusa è associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo al sistema informatico. Secondo quanto è emerso, sarebbero state svolte perquisizioni in tutta Italia. Gli indagati sono ex appartenenti alle forze dell’ordine, consulenti informatici e hacker.