Il bilancio dell’incidente, non grave per fortuna, lo traccia il medico biancorosso, Stefano Sella: «Il giocatore ha riportato una distorsione di primo grado alla caviglia sinistra, che appare poco gonfia ma è molto dolorante. Eyenga è stato subito sottoposto a terapie, cosa che ovviamente faremo anche oggi, ma il suo impiego nella partita di domani a Cremona è in forte dubbio, anche a fronte di un eventuale bendaggio, perché il dolore intenso solitamente impedisce un regolare appoggio sul piede».
/>La caviglia è comunque stabile, ma è certo che il periodo – alla voce infortuni – resta comunque nero. Domani alle 18.15 al PalaRadi Varese scenderà ancora una volta in campo senza Kristjan Kangur, per il quale si attendono certezze sulla data dell’intervento, comunque prossimo, di erniectomia.
In panchina, inoltre, non ci sarà Gianmarco Pozzecco, per via della nota squalifica di due giornate, che il ricorso presentato dal club biancorosso non è riuscito a ridurre. Complessivamente, un gran peccato, perché la settimana di lavoro era stata parecchio positiva.
«Ci siamo allenati in maniera davvero tosta, trasformando la negatività in energie positive ed entusiasmo da mettere poi in campo, contro un avversario come la Vanoli, che vanta un bel gruppo, giovane e atletico – afferma Andrea Casella – L’assenza del Poz in panchina, domani, sarà per noi una prova di maturità, un po’ come quando un genitore lascia per la prima volta a casa da soli i figli: sono convinto che non daremo fuoco al palazzo».
Varese è una realtà capace di offrire a un giocatore grandi possibilità di emergere, anche se Casella è ancora in attesa della sua occasione: «Se mi aspettavo di giocare di più? Preferisco non rispondere: io in allenamento do sempre il massimo, con grande passione, poi è chiaro che le decisioni spettano al coach. Pozzecco mi dice sempre di continuare così e io farò di tutto per farmi trovare pronto».