Roma, 2 mar. (Apcom) – La carriera in Formula 1 dell’inglese Lewis Hamilton non sarà più gestita da suo papà Anthony. Lo rivela oggi il magazine Autosport, che pubblica una lunga intervista rilasciata dal venticinquenne pilota della McLaren, campione del mondo 2008. Lewis e papà Anthony hanno raggiunto la conclusione comune che i tempi sono maturi per un cambiamento nel loro rapporto professionale. Anthony Hamilton farà così un passo indietro in quelle che sono state fino ad ora le sue responsabilità in termine di business.
Il pilota, dal canto suo, ha avviato un processo per la ricerca di un nuovo manager, ma finché non lo avrà trovato, sarà la McLaren stessa ad occuparsi dei suoi interessi. “Ho 25 anni, sono maturato, un cambiamento è inevitabile”, ha detto Hamilton ad Autosport. “Già negli ultimi anni avevamo cercato di individuare delle figure in grado di entrare nello staff per dare una mano, ma non mi sono mai trovato bene con nessuno. In quel momento però prevaleva la volontà di lasciare a mio padre queste responsabilità, perché io mi fido con tutto il cuore di lui. Qualsiasi manager tu assuma, sarà comunque sempre un tuo dipendente, mentre il papà è il papà. E io sapevo che lui avrebbe agito sempre nel modo giusto. Quindi, anche dal momento in cui abbiamo deciso di guardarci attorno, la fiducia non è mai mancata. Ma ora è arrivato il momento di fare questo passo, un passo positivo”.
Il papà ha quindi completato la sua missione. “Oramai sono un uomo, sono in F1 da un po’, ma riconosco che senza mio padre, che mi segue da quando avevo 8 anni, non sarei riuscito a fare quello che ho fatto”, ha aggiunto Hamilton. Ha fatto un grandissimo lavoro e l’ha portato a termine”. La fine del rapporto di lavoro apre però una nuova frontiera. “Adesso tornerà ad essere solo mio padre”, ha detto Hamilton. “Voglio
avere un manager che si prenda carico di tutti gli stress e gli impegni che ha sopportato mio padre, e voglio che mio padre torni a fare le cose che un padre può fare. Voglio uscire con lui e andare a bere una birra, voglio andare a giocare con lui a bowling, voglio andare con lui in vacanza. Ma voglio essere in grado di chiedergli come va la preparazione del Gran Premio, di parlargli delle mie esperienze ma solo come figlio. Avendolo avuto sempre come manager, non siamo mai riusciti ad instaurare un rapporto come questo”.
Anthony Hamilton avrà però un ruolo importante nella scelta del nuovo manager. “Mi guiderà e mi aiuterà in questo periodo di transizione, ma i suoi consigli saranno quelli di un papà”, ha detto il pilota inglese.
CAW
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