Faccia a faccia con il ladro E’ la quarta volta in un anno

SESTO CALENDE Quattro visite in un anno, di cui tre nel 2012. Il bollettino di guerra è della famiglia Zangari, ormai bersaglio fisso dei topi d’appartamento. Fortunatamente i malintenzionati sono rimasti senza bottino, sorpresi dal proprietario di casa in piena notte ieri sera sul balcone del salotto.

La testimonianza di Giuseppe Zangari lascia senza parole: «Intorno alle 22 – racconta – io e mia moglie eravamo in salotto e stavamo guardando un film in tv quando abbiamo sentito dei rumori alla porta d’ingresso. Abbiamo acceso le luci esterne e sulla scala, ma i rumori sono terminati». Prosegue il racconto la moglie Marilena Salina: «Io all’una meno un quarto sono andata a dormire e Pino è rimasto sul divano. Dormiva e non l’ho svegliato». Ma poco dopo ci hanno pensato i ladri. All’una e trenta un rumore sui vetri sveglia il padrone di casa.

L’abitazione è immersa nell’oscurità e Pino decide di cercare al buio una torcia. Ma intravede qualcosa sul balcone. «Ho acceso la luce esterna, che illumina il cortile e il cancello, alle spalle del ladro. Quando ho guardato sul balcone mi sono trovato faccia a faccia con lui: un uomo alto all’incirca 1.65, coi baffetti, magro, non robusto come quello che avevo intravisto a maggio. Non aveva passamontagna». Il tutto si è svolto in un battibaleno: il ladro, sorpreso, è saltato dal terrazzo e si è dileguato. «Non abbiamo visto altri complici» dice Pino. «Però la settimana scorsa abbiamo sentito dei rumori notturni e visto una persona che si allontanava a piedi».

I coniugi Zangari sono ormai esasperati. «È inammissibile – dice il sestese – non ne possiamo più. Qualcuno deva fare qualcosa per scongiurare questo fenomeno. Non possiamo vivere così. Una vicina di casa di Milano, dopo il tentativo di furto avvenuto in maggio, ha deciso di disdire l’affitto della casa vicina e di rinunciare alla villeggiatura a Sesto». Troppa la paura di trovarsi di fronte i ladri per la signora, che abitava da sola. «Abbiamo chiamato subito le forze dell’ordine – conclude il racconto Salina – e sono venuti. Hanno raccolto la nostra denuncia e rilevato le impronte sul terrazzo, nitide sulla polvere. Sul retro della nostra casa e della villetta e sul lato che costeggia la strada a senso unico hanno constatato che la rete di recinzione è stata piegata. Anche l’erba risultava  schiacciata per il passaggio di qualcuno».

Nella stessa notte sono state diverse le segnalazioni di furti. «I cani abbaiavano ovunque nella nostra zona» conclude Marilena, che amaramente commenta: «Ci sono troppi stranieri senza lavoro in giro. Ora io e mio marito facciamo i turni per uscire di casa».

b.melazzini

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