Fagnano, genitori in rivolta “La preside snobba i ragazzi”

FAGNANO OLONA Genitori delle scuole elementari e medie di Fagnano Olona preoccupati per «il mancato dialogo» con la nuova nuova preside Rosanna Ciccarelli, subentrata lo scorso settembre. I rappresentanti del consiglio d’istituto hanno quindi espresso in una nota scritta il loro disappunto e la loro apprensione, alla vigilia della chiusura dell’anno scolastico: una situazione che si protrae da tempo e che fa ancora di più preoccupare le mamme e i papà in tempi di tagli all’organico e riduzione dell’orario

scolastico.
«Il ruolo del dirigente scolastico è fondamentale anche per elaborare nuovi progetti, indispensabili per partecipare ai bandi ministeriali ed europei ed ottenere fondi – si legge nel comunicato – eppure a Fagnano la maggior parte delle famiglie e degli alunni non ha ancora avuto modo di conoscere la nuova preside». «Dal primo giorno di scuola ad oggi – conferma Sara Moroni, presidente del Consiglio di Istituto – la nostra preside non è mai stata presente ad alcun incontro pubblico, alla consegna delle pagelle, agli scrutini, ai consigli d’istituto e alla presentazione del Piano dell’offerta formativa». A queste mancate presenze si aggiungerebbero altri disagi: «E’ stata chiusa la segreteria scolastica al sabato mattina nonostante vi sia un plesso attivo – spiega ancora Moroni – questa scelta è stata decisa unilateralmente dalla dirigente».
L’andamento didattico dei progetti educativi e formativi, avviati già negli anni precedenti anni, è stato buono, a parere dei genitori, che ne attribuiscono però il merito ai singoli docenti e all’impegno costante delle famiglie stesse: «Dalla scuola dell’infanzia alle medie le nostre famiglie si fanno carico dei contributi per le fotocopie, il sapone e la carta igienica, nonostante la crisi economica si faccia sentire» denuncia la presidente del consiglio. I rappresentanti di classe di tutti e quattro i plessi (scuola d’infanzia, elementari e medie) si sono già mossi sottoscrivendo e inviando, a metà aprile, una lettera di rimostranze al Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, senza però avere ancora ottenuto risposta. «Questo – spiega la presidente del consiglio d’istituto – solo dopo aver chiesto un incontro con la preside Ciccarelli senza però aver ottenuto alcuna risposta esaustiva. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci agli organi di stampa». Ai genitori preme «mantenere un livello educativo e un’offerta formativa di qualità» ed è per questo che suonano la sveglia e sollecitano un intervento adeguato.
La dirigente scolastica, interpellata, non rilascia dichiarazioni in merito: «Non mi è consentito per ragioni deontologiche».
Valeria Arini

f.artina

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