Fagnano, una fuitina anomala E dopo la rissa le polemiche

Dietro la maxirissa al campo nomadi di Fagnano una fuitina anomala. Perché l’uomo era sposato, a quanto pare, ma l’aveva nascosto. 
Un movente passionale per un colpo di pistola che ha raggiunto all’addome un 35enne sinto fagnanese piantonato all’ospedale di Gallarate. Un sinto fagnanese avrebbe sedotto una giovane rom italiana bresciana. La passione avrebbe avuto il sopravvento e, a fronte di promesse d’amore eterno, la giovane avrebbe ceduto allo spasimante con conseguente fuitina. Ma il suo Romeo era già

sposato ad altra donna e, pare, padre di svariata prole; avrebbe tentato anche di allontanare la moglie legittima con una scusa. Ma il mondo è piccolo e nella notte di sabato, dopo un litigio iniziato tra Brescia e Bergamo, al campo nomadi di Fagnano si sarebbero incontrati 7, forse 8, capi accampamento arrivati da tutta la Lombardia. L’incontro avrebbe dovuto sanare l’onta.
L’arma è sparita nel nulla, nessuno parla (all’arrivo dei carabinieri si negava persino la sparatoria). I 14 arrestati, 10 sinti fagnanesi e 4 bresciani, rispondono di tentato omicidio, rissa e lesioni. Domani dovrebbero iniziare gli interrogatori davanti al gip. E intanto a Busto e in Valle divampa il dibattito sui campi nomadi, anche quelli privati. Con la Lega in agitazione che dice: vigileremo

m.lualdi

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