SARONNO Sarà la Stie a rilevare il servizio di trasporto urbano nella città degli amaretti: l’annuncio arriva direttamente dall’assessore Giuseppe Campilongo che nelle ultime ore si è mobilitato per seguire tutte le fasi delle delicata vicenda scaturita dal fallimento della Sila che ha trascinato con sé anche la sua controllata Restelli, che aveva in appalto il contratto saronnese per le sei linee urbane. «Avevamo già avuto sentore delle difficoltà della società – spiega Campilongo che per conto della giunta comunale si occupa proprio di tutti i problemi legati alla mobilità
– e proprio per questo avevamo già fissato un incontro con i vertici Restelli per martedì 19 ottobre ma, alla luce di quanto avvenuto, l’incontro che si terrà nelle prossime ore sarà direttamente con i referenti della Stie che subentrerà nel contratto saronnese». Del resto la società, nata nel 1880 come per i trasporti tramviari e specializzatasi dal 1951 in quelli su gomma, era arrivata seconda al bando per la gestione delle sei linee saronnesi vinto dalla Restelli. Attualmente, inoltre, la Stie gestisce i bus cittadini di Busto, Legnano e Rho, le navette da Malpensa alla stazione centrale e 15 linee extraurbane che collegano il sud della provincia di Varese al Rhodense.
«Credo che un incontro sia doveroso – spiega l’assessore Campilongo – non solo per gestire questa fase di passaggio da Restelli a Stie ma anche per valutare la situazione e poter risolvere eventuali criticità». Una buona notizia dunque per i pensionati e pendolari che dopo lo stop inatteso del servizio di sabato attendevano di conoscere gli sviluppi della situazione. Venerdì scorso, infatti, il tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della Sila, la società di autotrasporti che da sessant’anni gestiva i collegamenti extraurbani nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Varese, e quelli urbani di Saronno e Seregno, nominando, a fronte di un buco di 32 milioni di euro, due curatori. Un provvedimento che inevitabilmente ha coinvolto anche l’autoservizi Restelli, controllata dalla Sila, che garantiva il servizio di trasporto urbano a Saronno. La Regione ha subito promosso un tavolo di lavoro per cercare di tutelare gli utenti ma nonostante l’impegno sabato mattina i mezzi sono stati richiamati in deposito. A causa del mancato pagamento dell’assicurazione dei bus, infatti, nessun autobus ha potuto circolare. La trattativa in Regione è fortunatamente riuscita a far ripartire il servizio regolarmente lunedì mattina. «Certo il peggio sembra essere passato – conclude l’assessore Campolongo – ma come amministrazione è nostro dovere continuare a vigilare affinché il passaggio tra le due realtà sia “indolore” per gli utenti».
f.tonghini
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