29 Giu 2010
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CASTELLANZA Una piazza sotto shock quella della chiesa di Castagnate, a Castellanza, che poco dopo le 21.30 di ieri si è trasformata nel teatro di una sparatoria: «Una scena da Far West», dicono i residenti. Quattro persone si sono affrontate armi in pugno, incuranti dei passanti. Stando a quanto ricostruito, alle 21.15 tre persone di nazionalità straniera, forse slavi o albanesi, raggiungono il bar “Il Cascinone” che si affaccia sulla piazza. Uno dei tre entra nel locale,
gli altri due attendono dall’altra parte della piazza. Pochi minuti dopo un quarto uomo, probabilmente straniero a sua volta, spunta da via Col di Lana, vede i due uomini in attesa fermi sul lato della piazza, estrae una pistola ed esplode alcuni colpi contro la coppia. Il terzo uomo rintanato nel bar si nasconde in bagno, mentre i due fuggivano inseguiti dall’aggressore che avrebbe sparato almeno una decina di colpi per strada, in mezzo alla gente. Solo per miracolo nessuno è rimasto ferito: la piazza, a quell’ora, era popolata di gente a passeggio in cerca di un gelato o di un po’ di refrigerio. I tre protagonisti “esterni” al bar sono spariti nel nulla, il quarto uomo, quello nascosto in bagno, è sgattaiolato approfittando della confusione non appena gli spari sono cessati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio e Castellanza: per ore sono stati ascoltati residenti e testimoni. I militari starebbero lavorando ad una descrizione dei quattro protagonisti della sparatoria; le indagini, inoltre, procedono anche sul fronte balistico: in queste ore i carabinieri cercano i proiettili esplosi o gli eventuali bossoli, nella speranza di poter risalire all’arma. Il movente ad ora resta ignoto: i quattro protagonisti risultano sconosciuti alla piazza; mai visti prima nei locali che vi si affacciano. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: dalla droga alla prostituzione. Certo, data la natura dell’agguato, è chiaro che si è trattato di un regolamento di conti.
«E’ stata una scena tremenda – raccontano alcuni dei testimoni -. Al primo sparo ci siamo girati tutti per vedere cosa stava succedendo, prima del secondo eravamo già a terra sotto i tavoli. Qualcuno deve aver guardato giù dall’alto, non so come sia possibile che nessuno si sia fatto male. Questi sparavano come pazzi, è stato un momento assurdo, una scena che non augurio a nessuno di vivere, ci aspettavamo tutti che prima o poi saltasse fuori Bruce Willis da dietro una casa o cose simili, davvero da film. E’ stato tremendo, avranno sparato dieci o quindici colpi ovunque». I racconti sono tutti di questo genere, la gente di Castellanza, le tante persone che in quel momento stavano passeggiando in centro. «Ragazzi, c’è da avere paura» concludono ancora increduli.
b.melazzini
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